L’ERRORE DEI DEMOCRATICI AMERICANI (di Matteo Fais)
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L’ERRORE DEI DEMOCRATICI AMERICANI (di Matteo Fais)

Nel 1988, uscì un bellissimo film, intitolato Mississippi Burning, con Gene Hackman e Willem Dafoe nel ruolo di due agenti dell’FBI che investigano sulla sparizione di tre attivisti per i diritti civili dei neri, presumibilmente attuata da parte di alcuni membri cittadini dei Ku Klux Klan. La pellicola è particolarmente interessante soprattutto per il rapporto…

IL FALSO PROBLEMA DELLA PORNOGRAFIA IN FRANCIA (di Matteo Fais)
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IL FALSO PROBLEMA DELLA PORNOGRAFIA IN FRANCIA (di Matteo Fais)

Il Potere ha da sempre il brutto vizio di mascherare i suoi più biechi intenti dietro nobili ideali. Si consideri, per esempio, ciò che sta facendo il Governo Francese, con questa sua legge del 2024 che impone agli editori di siti per adulti di mettere in atto un sistema di identificazione che impedisca l’accesso ai…

LE PANZANE NUCLEARI E GLI AVVELENATORI DI POZZI (di Andrea Sartori)
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LE PANZANE NUCLEARI E GLI AVVELENATORI DI POZZI (di Andrea Sartori)

Da qualche anno, sui social, si sta diffondendo la pessima idea che la libertà di parola non abbia limiti, e che possa sconfinare in qualcosa che potrebbe essere configurato come “procurato allarme” che, come ben sappiamo, è un reato previsto dall’articolo 658 del Codice Penale e punibile con l’arresto sino a sei mesi e con…

CONTROCANTO TERMINALE – RECENSIONE A “PREGHIERE PER CELLULE IMPAZZITE” (di Nicola Argenti)
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CONTROCANTO TERMINALE – RECENSIONE A “PREGHIERE PER CELLULE IMPAZZITE” (di Nicola Argenti)

La recensione che segue è originariamente comparsa su https://tabaccofreddo.it/13-preghiere-per-cellule-impazzite-matteo-fais/ Matteo Fais non prega veramente. Matteo Fais impreca. È stato ingannato, come tutti gli uomini, come tutti i poeti, come tutti quelli che hanno un cuore. Matteo Fais ha infranto le catene, per stringersene volontariamente di nuove ai polsi e alle caviglie, quelle fatte di parole…

NON ESISTE IL PATRIARCATO, MA UNA MENTALITÀ PERICOLOSA – IL CASO DI MARTINA CARBONARO (di Matteo Fais)
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NON ESISTE IL PATRIARCATO, MA UNA MENTALITÀ PERICOLOSA – IL CASO DI MARTINA CARBONARO (di Matteo Fais)

È chiaro che i discorsi delle femministe sono al limite della follia, nella maggior parte dei casi. Sono dettati unicamente dall’odio o dalla misandria, esattamente come quelli del grosso della cosiddetta androsfera o manosphere. Un ragionamento mosso dall’astio non potrà mai essere lucido nell’analisi. E, poi, non sono accettabili le generalizzazioni, l’attribuire a un intero…

PERCHÉ CI SONO TANTE DONNE STALKER (di Matteo Fais)
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PERCHÉ CI SONO TANTE DONNE STALKER (di Matteo Fais)

Qualsiasi scapolo incallito, tra i 35 e i 50, che non sia tale perché fisicamente e moralmente repellente, ma per scelta, si sarà imbattuto in coetanee che l’abbiano perseguitato. I giornali non ne parlano – anche perché l’orientamento generale è indirizzato a criticare unicamente una certa parte, quella maschile –, ma il fenomeno esiste ed…

ANTROPOLOGIA DI GARLASCO (di Andrea Sartori)
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ANTROPOLOGIA DI GARLASCO (di Andrea Sartori)

La riapertura del caso dell’atroce delitto di Chiara Poggi, avvenuto nell’oramai lontano 13 agosto 2007 in una villetta di via Pascoli, a Garlasco, in quella zona della provincia di Pavia chiamata Lomellina, ha lasciato tutti scioccati. Scioccati non solo perché sta emergendo il fatto che molto probabilmente un innocente ha scontato il carcere e si…

FASCISMO E DEMOCRAZIA (di George Orwell – trad. it di Matteo Fais)
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FASCISMO E DEMOCRAZIA (di George Orwell – trad. it di Matteo Fais)

Spesso gli oppositori dell’Occidente, dal piglio antiamericano e la passione per qualsiasi realtà passata e presente che neghi o si contrapponga al potere a stelle e strisce, avanzano la tesi secondo cui non vi sarebbe alcuna differenza, in ultimo, tra le democrazie liberali e i regimi totalitari. Entrambi, per tenersi in piedi, ricorrono alla forza, anche i paesi apparentemente più liberi, con la differenza che i regimi repressivi non adotterebbero maschere, manifestandosi per ciò che sono. A questa idiozia diffusa rispose già George Orwell, nel 1941, sulle pagine di “The Left News”. Il testo originale si intitola Fascismo e democrazia, e potrebbe tranquillamente essere contrapposto, ancora oggi, a più di ottant’anni di distanza, a tutti i teorici di questa post-verità.