|  | 

LA FERRAGNI PUÒ FINIRE, MA GLI ITALIANI NON SONO DIVENUTI MIGLIORI (di Matteo Fais)

Si racconta – ma mai fidarsi della veridicità dei racconti popolari – che, una volta caduto il Fascismo, dei giovanotti saliti sul tram, ostentando il Tricolore, stessero gridando “Abbasso il Fascio, viva l’Italia”, in mezzo a tanta gente che certo aveva riposto la propria fede in Mussolini e nei suoi scagnozzi. A quanto pare, un…

 |  | 

3 GENNAIO 1954 – SETTANTA TRAGICI ANNI DI RAI E DI ITALIANITÀ(di Matteo Fais)

“L’uomo circuito dai mass media è in fondo, fra tutti i suoi simili, il più rispettato: non gli si chiede mai di diventare che ciò che egli è già. In altre parole gli vengono provocati desideri studiati sulla falsariga delle sue tendenze” (Umberto Eco, Diario Minimo, Bompiani). Una leggenda metropolitana racconta di un prete che,…

 |  | 

L’OMICIDIO-SUICIDIO DI ALESSANDRIA, OVVERO QUANTO LA CRONACA NERA DISTORCE LA NOSTRA PERCEZIONE DELLA REALTÀ  (di Matteo Fais)

Su un popolo mediamente cretino, come certamente è quello italiano – tralasciamo gli altri, al momento –, forse parlare tanto di cronaca nera è più che altro controproducente, come discutere dell’omicidio di Kennedy con un paranoico. In tal senso, non si può dire che Mussolini, in uno strano modo – quello per cui anche un…

 | 

CALDO, MISS ITALIA, MATERNITÀ SURROGATA E ALTRE ESTIVE IDIOZIE GOVERNATIVE (di Matteo Fais)

Scrivo da un Paese che a quanto pare non esiste più, si è sciolto nel calore che i telegiornali denunciano come anomalo e che io ricordo come consueto da giugno a ottobre, oramai da quando sono nato. Tutto, a questo punto, è evaporato e vaporoso, come il cervello dei complottisti che daranno la colpa a…

 | 

IL PEGGIO DI PROGRESSISTI E CONSERVATORI (di Melania Acerbi)

A rendere sciocchi i progressisti e i conservatori contribuisce la vistosa distanza che separa la loro versione dalla realtà. I sostenitori di certe istanze, che odiano il presente e chi lo abita, sono tutti protesi verso un futuro fantastico, verso un avvenire privato della memoria di ciò che è stato. Il progressista modello considera il passato…

 | 

CRISI DI POPOLARITÀ PER I FERRAGNEZ? CHE DUE COSÌ SIANO NOTI PROVA UNICAMENTE QUANTO VALGANO GLI ITALIANI (di Matteo Fais)

Dei numeri, tutto sommato, chi se ne fotte. Lei avrebbe perso il 20% delle interazioni, lui molto di più. Nessuno di noi è il loro analista (finanziario), quindi possiamo tranquillamente sbattercene. La cosa che lascia interdetti, semmai, è che questi due, nel bene o nel male, tra cadute e oscillazioni, serie televisive e apparizioni a…

 | 

TANTI AUGURI, DIRETTORE: “I BAROCCHISMI MI ROMPONO I C…” – UNA VECCHIA INTERVISTA A VITTORIO FELTRI (di Matteo Fais)

L’intervista che segue comparve in origine su Pangea.News (https://www.pangea.news/i-barocchismi-mi-rompono-i-coglio-vittorio-feltri-scatenato-parla-con-matteo-fais-di-stile-giornalismo-e-giornalisti/) L’inizio della conversazione è fulminante. “Come le avevo annunciato, non vorrei parlare di politica, ma di questioni di stile”. “Beh”, borbotta lui con il suo inconfondibile accento bergamasco, “anche perché sarebbe una bella rottura di coglioni altrimenti”. Sorrido, anzi sghignazzo. Non desidero niente di più: Feltri…

 | 

BERLUSCONI, UN ANARCHICO A MILANO (di Alex Vön Punk)

La scomparsa di Silvio Berlusconi è quella di un protagonista indiscusso, nel bene e nel male, della politica italiana. Una delle accuse rivolte al Cavaliere consiste nel crederlo responsabile della decadenza della cultura e della società italiana. Chi muove questo j\’accuse, è convinto che la massa sia costituita da una marea di automi incapaci di…