QUELLO CHE HANNO DICHIARATO REALMENTE LE CASE FARMACEUTICHE (di Davide Cavaliere)
Le case farmaceutiche hanno ufficialmente dichiarato che non è possibile prevedere i danni a lungo termine del vaccino, non avendo avuto il tempo di effettuare tutti i test di genotossicità e di cancerogenicità.
Il dottor Robert W. Malone, l’uomo che ha posto le basi teoriche e cliniche della tecnologia mRNA, ossia quella utilizzata nei nuovi sieri, come Pfizer e Moderna, ha espresso preoccupazione in merito alla vaccinazione di ragazzi e donne incinte.
Per aver palesato pubblicamente il suo scetticismo, è stato censurato da Linkedin e l’intervista incriminata rimossa da YouTube. L’agenzia di stampa Reuters ha elaborato un fact checking, ma lo scienziato ha ricordato, con un tweet, che il presidente della Reuters foundation, Jim Smith, è allo stesso tempo anche membro del board della Pfizer.
Robert W. Malone sostiene che la proteina Spike del vaccino circoli nell’organismo dei vaccinati, un processo chiamato biodistribuzione, e non si fermi nei pressi del sito di inoculazione, linfonodi dell’ascella, come invece ritenuto finora, sollevando dubbi sui meccanismi d’azione della Spike. In merito a tale osservazione esistono studi discordanti. A sostenere l’affermazione del noto ricercatore americano vi è il Report-EMA sull’mRNA di Moderna.
Secondo Klaus Cichutek, presidente del Paul Ehrlich Institut, non vi sarebbero evidenze di danni a tessuti e organi a seguito della vaccinazione. Eppure, uno studio pubblicato su “Nature” rileva che la proteina Spike supera la barriera ematoencefalica nei topi. La proteina in questione ha un notevole effetto di formazione di sincizi, ossia di fusioni di più cellule in una massa informe. In questo modo, secondo gli autori, potrebbero formarsi grumi fino a un centinaio di cellule fuse, che poi morirebbero. Un fenomeno che può portare a gravi danni come: distruzione dei tessuti, microtrombosi e complicanze immunitarie secondarie.
Inoltre, esiste una pubblicazione del Dipartimento di Genetica di Atene, in cui i ricercatori hanno identificato una sequenza di amminoacidi simile a una tossina (aa) nel dominio di legame del recettore della glicoproteina Spike del COVID-19. In poche parole: la proteina Spike ha una sequenza omologa alla neurotossina e potrebbe interagire col recettore che abbiamo in alcuni nostri neuroni ed essere causa di alcuni disturbi neurologici, tanto in coloro che hanno contratto il virus, quanto nei vaccinati.
Eppure, si procede, tra entusiasmi e isterie, con una campagna vaccinale indiscriminata, prescindendo da ogni considerazione di carattere razionale, dal calcolo costi-benefici e da quella saggezza che, di fronte a una tecnologia invasiva e poco sperimentata, suggerirebbe maggiore prudenza. I governi hanno ceduto alla fallacia della migliore delle ipotesi: davanti a una situazione d’incertezza, hanno preso in considerazione il miglior scenario possibile e hanno operato solo in base a quello. Si tratta di un ottimismo senza scrupoli.
Questi, dunque, stanno deliberatamente ignorando e sottovalutando gli effetti a lungo termine della vaccinazione di massa? Il dott. Malone, sulla condotta del governo statunitense, è stato piuttosto chiaro: “una delle mie preoccupazioni è che il governo non sia trasparente con noi su quali siano questi rischi. E quindi, sono dell’opinione che le persone abbiano il diritto di decidere se accettare o meno i vaccini“.
Bisogna essere scettici nei confronti dei “camici bianchi” che, mossi dall’avidità, dal demone della conoscenza o dal desiderio di fama, giocano con i mattoni della vita in accordo con le multinazionali del farmaco.
Davide Cavaliere
L’AUTORE
DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais, del giornale online “Il Detonatore”.
Salve. Avevo sentito Malone ancora tra le sue prime uscite, nn sono un medico, ma sono totalmente d’accordo con lui ,con la logica e trasparenza con cui si esprime. Nn serve una facoltà di medicina per capire certe cose, a scuola( sovietica) abbiamo studiato le base della anatomia, genetica, per cui basta ripassare un po di manuali scolastici per rinfrescare la memoria😉.