MA VI RENDETE CONTO DEL LINGUAGGIO STALINISTA USATO DALLA SINISTRA? (di Andreas Perugini)
Ebbene sì, lo ha detto! Per la precisione, in diretta TV, su Rai3, Lucia Annunziata ha detto: “Prima o poi lo Stato dovrà decidere di prendere per il collo un po’ di persone e farle vaccinare”. Poi ha aggiunto: “Come sempre inizieremo con una grande campagna e si finirà con l’obbligo come è giusto”.
Una frase del genere solo un decennio fa avrebbe comportato la richiesta di licenziamento da più parti, mentre oggi chiunque può permettersi di dire tutto se nel campo del pensiero unico politicamente corretto.
Ormai i sedicenti democratici, i sostenitori scientisti del pensiero unico politicamente corretto, si stanno sbracando completamente, si sbrodolano addosso. Grufolano senza remora nel fango del pensiero autoritario in cui sono cresciuti e non hanno vergogna, né timore, di rivelare la vera natura delle loro idee radicalmente antidemocratiche. Idee improntate all’oicofobia, ad una concezione antropologica assolutamente negativa, all’autorazzismo verso il popolo italiano – popolo che loro aborrono e ritengono letteralmente inferiore, incapace di intendere e di volere, da educare e punire come hanno imparato fin da giovani.
Sono decine le esternazioni di questa natura nella tv o sulla stampa italiana. Ormai non si contano quasi più. Altro che commissione Segre e hate speech sui social network! Qui abbiamo i campioni della comunicazione mainstream in prima linea ad esternare concetti aberranti.
Qualche giorno fa, a “Otto e mezzo”, Padellaro, Severgnini e la Gruber deliravano su come rendere obbligatorio il vaccino o in alternativa togliere il diritto di cura a chi lo rifiuti. Sembra non abbiano mai sentito parlare del giuramento di Ippocrate.
D’altra parte non solo gli esponenti dell’intellighenzia esternano nei salotti televisivi queste perle di umana, raffinata e progressista saggezza (#restiamoumani), ma ci sono anche i politici come il Senatore Pd Andrea Romano, una testa di serie, non un quaquaraqua qualsiasi, che bercia: “Chi ha dei dubbi sul vaccino Covid verrà zittito, non avrà diritto di parola, non scherziamo più!”. Sindaci e i governatori, tra insulti e minacce, del resto, già lo fanno. Come Sala che ha dichiarato in un comunicato ufficiale che, come ha dato la libertà ai cittadini, così la può togliere; o De Luca, vero beniamino della Sinistra, il suo vero volto, grottesco, che minaccia di mandare i carabinieri col lanciafiamme.
Sono sempre stati fatti così. Solo che con l’emergenza covid stanno mostrando il loro profilo migliore, il lato oscuro della luna rossa.
Andreas Perugini
L’AUTORE
Andreas Perugini, nato in Svizzera nel 1972. Risiede a Bolzano. Dopo il Liceo Scientifico si è diplomato alla scuola di documentario Zelig ed ha frequentato Sociologia-indirizzo Comunicazioni e Mass media. Dagli anni ’90 lavora come libero professionista. È documentarista ed autore di videoclip musicali e video industriali. È presidente del Cineforum Bolzano aderente alla Federazione Italiana Cineforum. In passato suonava in un gruppo di musica minimalista, i Croma, con cui ha pubblicato il disco Discromatopsia, e in un gruppo Hardcore. Per Harlock, ha dato alle stampe il saggio breve Oltre il Male, dallo stato di natura allo stato politico o di cultura. Attualmente si guadagna da vivere lavorando come rilevatore statistico per Istat e i principali operatori del settore.