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UN LIBRO CHE È LA MORTE DELLA SESSUALITÀ CONTURBANTE (di Matteo Fais)

Un libro dal titolo così didascalico e, al contempo, imperativo e moraleggiante come Non ridere della vita sessuale degli altri (Rizzoli), di Nao-Cola Yamazaki, va preso in parola evitando di sghignazzare sulle capriole tra le lezuola e i moti dell’animo altrui – per quanto da ridacchiare ci sia, come insegna Lord Chesterfield, che ci ricorda…

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CI VORREBBE NUOVAMENTE LA VECCHIA LEGA NORD (di Alex Vön Punk)

“Lo Stato non è un complesso di individui, di cittadini, ma bensì un complesso di organismi sociali minori i quali a loro volta raggruppano gli individui. Ed ogni organismo sociale minore non è un organo dello Stato, ma un organismo a sé stante, vivente di vita propria, esprimente un proprio diritto, avente diritto al rispetto…

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BANANA YOSHIMOTO STA ORAMAI RASENTANDO IL RIDICOLO (di Matteo Fais)

Certi scrittori suscitano l’effetto della vecchia signora imbellettata di cui parla Pirandello in L’umorismo, quella che da prima fa venire da ridere, poi, a pensarci bene, se ne coglie la disperazione che la porta a mascherare l’età per mantenere presso di sé l’amore del marito più giovane e, allora, l’effetto si rovescia. Una su tutte…

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A “REPUBBLICA”, CI VOGLIONO TUTTI CORNUTI E CONTENTI (di Matteo Fais)

Due sono i miasmi davvero insopportabili: quelli che salgono al naso entrando in un cesso pubblico e quelli che si sviluppano sfogliando le pagine di “Repubblica”. La latrina del giornalismo italiano è probabilmente la più disgustosa. Nell’epoca della vaccinazione obbligatoria e del green pass si è distinta per squallide manifestazioni di palese malafede, ma non…

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UN NOBEL PER LA LETTERATURA NON DEL TUTTO INGIUSTIFICATO (di Matteo Fais)

Interessante motivazione quella con cui l’Accademia di Svezia ha conferito il Nobel per la Letteratura ad Annie Ernaux: “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, gli estraniamenti e i freni collettivi della memoria personale”. In effetti, oggi, molti partono dall’autobiografismo – tra gli addetti ai lavori, si dice “autofiction” – senza…

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Il NOBEL PER LA LETTERATURA? MEGLIO UNA SBRONZA (di Marco Pianti)

Michel Houellebecq sarà nel tredicesimo arrondissement, nel suo Monoprix preferito, ad ascoltare la radio del supermarket, mentre fa la fila, con una bottiglia di vino rosso e degli stuzzichini, in attesa di tornare nel suo appartamento, stappare la bottiglia e fissare una parete. E bestemmierà, perché gli ebrei, i magrebini e i cinesi, ma soprattutto…

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“INTERVENTI”, IL NUOVO BREVIARIO DEL CAOS DI MICHEL HOUELLEBECQ (di Matteo Fais)

Le raccolte di saggi, articoli e contributi vari, arrivano sempre quando lo scrittore ha, narrativamente parlando, tirato le cuoia – solitamente, si tratta peraltro di prodotti culturali trascurabili, quando non addirittura penosi. Allora, le case editrici cominciano a raschiare il fondo del barile e a cercare di spremere dai lettori affezionati tutti i denari possibili….

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“IN CONTRATTEMPO”, UN LIBRO DI SAGGIA BANALITÀ (di Matteo Fais)

A un lettore forte – diciamo, quindi, con all\’attivo almeno uno-due libri al mese – non può che risultare oltraggiosa la natura di certi testi che vengono stampati. “Perché mai anche questo volume?”, si chiederà, del tutto a ragione. In effetti, il novanta percento delle uscite non aggiunge e non toglie niente a quanto già…

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COMPLOTTISTI E FACT-CHECKER: DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA (di Davide Cavaliere)

Nel suo Science, Politics and Gnosticism, il grande pensatore della politica Eric Voegelin definisce la nozione di «pneumopatologia» come la «condizione di un pensatore che, nella sua rivolta contro il mondo così come è stato creato da Dio, omette arbitrariamente un elemento della realtà per creare la fantasia di un nuovo mondo». Per Voegelin una…