SONO PUTINISTI, MA NON VENGONO PAGATI – INQUADRARE L’ODIO ANTIOCCIDENTALE (di Davide Cavaliere)
In questi giorni, in diverse città italiane, si sono tenuti alcuni eventi pro-Putin, che hanno innescato la polemica su presunti attivisti «pagati dalla Russia». Che Mosca, negli ultimi anni, abbia messo in atto misure di propaganda antioccidentale, magari sganciando anche qualche rublo, è fuor di dubbio, ma difficilmente tali attività possono riguardare i nostrani influencer…