FASCISMO E DEMOCRAZIA (di George Orwell – trad. it di Matteo Fais)
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FASCISMO E DEMOCRAZIA (di George Orwell – trad. it di Matteo Fais)

Spesso gli oppositori dell’Occidente, dal piglio antiamericano e la passione per qualsiasi realtà passata e presente che neghi o si contrapponga al potere a stelle e strisce, avanzano la tesi secondo cui non vi sarebbe alcuna differenza, in ultimo, tra le democrazie liberali e i regimi totalitari. Entrambi, per tenersi in piedi, ricorrono alla forza, anche i paesi apparentemente più liberi, con la differenza che i regimi repressivi non adotterebbero maschere, manifestandosi per ciò che sono. A questa idiozia diffusa rispose già George Orwell, nel 1941, sulle pagine di “The Left News”. Il testo originale si intitola Fascismo e democrazia, e potrebbe tranquillamente essere contrapposto, ancora oggi, a più di ottant’anni di distanza, a tutti i teorici di questa post-verità.

BREVE STORIA DI VLADIMIR PUTIN E DELLA RUSSIA POSTSOVIETICA (di Davide Cavaliere)
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BREVE STORIA DI VLADIMIR PUTIN E DELLA RUSSIA POSTSOVIETICA (di Davide Cavaliere)

Il grande storico Robert Conquest, autore di studi seminali sul terrore staliniano, nel suo libro Reflections on a Ravaged Century, descrive come il totalitarismo sovietico abbia incoraggiato e sfruttato tratti oscuri della psicologia collettiva russa, come la xenofobia antioccidentale.  Dopo la caduta rovinosa del sistema comunista, tale odio atavico generò nell\’opinione pubblica la convinzione paranoide…

NON FATEVI SPAVENTARE DAI PRESUNTI NUOVI POTERI (di Matteo Fais)
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NON FATEVI SPAVENTARE DAI PRESUNTI NUOVI POTERI (di Matteo Fais)

Tutti quanti converranno sul fatto che la nostra società occidentale è un sistema profondamente turbato. Le manifestazioni di tale confusione sono sotto gli occhi di tutti. Da un lato Trump che sale al potere in America e tenta, da invasato qual è, di rovesciare tutto in un mese, senza comprendere, da vero parvenu della politica,…

STANNO VAGAMENTE ESAGERANDO (di Matteo Fais)
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STANNO VAGAMENTE ESAGERANDO (di Matteo Fais)

Ci sono fenomeni i quali, di per sé, potrebbero anche essere positivi, si potrebbe dire come spauracchio per limitare gli eccessi altrui. Un po’ come capitò con le grandi catene che, in illo tempore, apparvero fondamentali per calmierare i prezzi di tutto il piccolo commercio al dettaglio – la bottega di quartiere, per intenderci. Come…

L’ETERNA LOTTA TRA “IDEOLOGIA” E “BONTÀ” – INTERVISTA SU VASILIJ GROSSMAN (di Davide Cavaliere)
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L’ETERNA LOTTA TRA “IDEOLOGIA” E “BONTÀ” – INTERVISTA SU VASILIJ GROSSMAN (di Davide Cavaliere)

Vasilij Grossman è stato uno dei più importanti scrittori del XX secolo, di origine ebraica, di lingua russa, di cittadinanza sovietica. Le sue opere contengono un\’analisi straordinaria del totalitarismo e rappresentano una delle più accorate apologie della libertà umana. Il suo nome è legato soprattutto ai romanzi Vita e destino e Tutto scorre…, pubblicati molti…

COSA SALVARE DEL PENSIERO DI SINISTRA (di Matteo Fais)
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COSA SALVARE DEL PENSIERO DI SINISTRA (di Matteo Fais)

Al mio amico poeta Riccardo Infante con cui, la sera della Vigilia, si discuteva appassionatamente di sviluppi del marxismo Il sempre caro George Orwell, in un suo articolo del 1941, pubblicato sul “The New Left” e intitolato Fascismo e Democrazia (lo trovate tradotto nell’ultimo numero di “Il Detonatore Magazine”), riconosce che le critiche di fascisti…

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NADEŽDA MANDEL\’ŠTAM, “SPERANZA CONTRO SPERANZA”: IL TOTALITARISMO E L’IMPOSSIBILITÀ DI TROVARE CAUSE UMANE AL MALE INFLITTO AGLI UOMINI (di Davide Cavaliere)

Primo Levi, giovane prigioniero in Auschwitz, sofferente per la sete, notò un ghiacciolo attraverso la finestra della sua cella e cercò di afferrarlo. Un guardiano glielo strappò via. \”Warum?\” (\”Perché?\”), chiese Levi; \”Hier ist kein warum\” (\”Qui non c\’è un perché\”), rispose l\’aguzzino. Un episodio simile lo si trova anche in Speranza contro Speranza (Edizioni…

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SONO PUTINISTI, MA NON VENGONO PAGATI – INQUADRARE L’ODIO ANTIOCCIDENTALE (di Davide Cavaliere)

In questi giorni, in diverse città italiane, si sono tenuti alcuni eventi pro-Putin, che hanno innescato la polemica su presunti attivisti «pagati dalla Russia». Che Mosca, negli ultimi anni, abbia messo in atto misure di propaganda antioccidentale, magari sganciando anche qualche rublo, è fuor di dubbio, ma difficilmente tali attività possono riguardare i nostrani influencer…