BUON COMPLEANNO, TORI AMOS – SESSANT\’ANNI DELLA DEA (di Paride Candelaresi)
Tori Amos è stata la più grande artista degli Anni Novanta. Nell’aprile del 1992, il mitico Jerry Bryant la invita al suo show per un’intervista. La sera stessa, Tori avrebbe cantato allo Schubas Tavern di Chicago, per una data del suo Little Earthquakes tour. Lei è seduta su uno sgabello di legno, ha un paio…

LA NAUSEA ESISTENZIALE, NELLA POESIA DI MATTEO FAIS, AL RITMO DEI JOY DIVISION (di Melania Acerbi)
“Le parole sono pallide ombre di nomi dimenticati. Come i nomi hanno potere, le parole hanno potere. Le parole possono accendere fuochi nelle menti degli uomini. Le parole possono far uscire lacrime dal più duro dei cuori” (Patrick Rothfuss, Il nome del vento, Fanucci Editore). Come farsi un tuffo in un mare di scuro testosterone,…
IL CAVALIERE NELLA TEMPESTA – CINQUANT\’ANNI SENZA JIM MORRISON (di Matteo Fais)
C’è una fantastica raccolta che credo sia la versione americana del Greatest Hits dei Doors. Contiene dei magnifici nuovi mixaggi di molti grandi successi e si intitola The Future Stars Here. Peccato che non sia cominciato nessun futuro da quel 3 luglio 1971, esattamente cinquant’anni fa. Anzi, con Jim, la grande musica è morta. Dioniso…
LA RECENSIONE – I CINQUANT’ANNI DI L.A. WOMAN DEI DOORS: QUANDO LA MUSICA AMERICANA MORÌ (di Matteo Fais)
Morire come si deve è una delle mete più ambite. Nasciamo nell’incoscienza. I primi momenti e anni ci sfuggono restando alla mercé di chi ci ha preceduti. Per questo, morire in modo grandioso è più importante che nascere tra squilli di trombe. Ciò, soprattutto, perché la morte è – o meglio vorrebbe essere –, come…
L’EDITORIALE – I THE DOORS SONO VIVI, VOI SIETE MORTI – PER IL CINQUANTENNALE DI “MORRISON HOTEL” (di Matteo Fais)
“Jim Morrison sta al limite tra canzone e poesia” Michel Houellebecq Non è nostalgia. È che quella voce è indimenticabile, quel sound oramai perduto per l’eternità e la gioia di quell’atmosfera – “e dicendo gioia non intendo leggerezza”, come cantavano i Bluvertigo – qualcosa di irrecuperabile nel tempo in cui ogni ingenuità è venuta meno….