L’EDITORIALE – SCUSATE, MA L’ITALIA DOV’È? (di Sergio Flore)
Dopo 160 anni ha vinto lui, il personaggio più improbabile, l’intellettualoide mezzo svitato. Non il pragmatico sabaudo, modernizzatore infaticabile, né il ladrone dei due mondi, tagliagole e mercenario. Dilettanti. In realtà ha vinto il massone, l’idealista, l’ideologo degli Stati Uniti d’Europa. Lui ci aveva visto lungo. Facile ricordare il Mazzini liberatore della patria, l’arcinemico dei…