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THERE IS NO ALTERNATIVE – VOTARE TRUMP PER SALVARSI DAI DEMOCRATICI (di Matteo Fais)

Naturalmente, nessuno di noi ha mai creduto che esista un paradiso in terra e che questo si chiami America. Abbiamo visto tutti, persino su YouTube, migliaia di video di utenti anonimi che riprendevano una situazione distopica, fatta di strade invase da uomini ridotti allo stato di zombie dal Fentanyl, un oppioide sintetico divenuto tra le…

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MORGAN – NON CI VUOLE UN CERTIFICATO DI BUONA CONDOTTA PER ESSERE GRANDI ARTISTI (di Matteo Fais)

“E allora basta con giovani porci / Rossi in faccia, neri in testa, ricchi in tasca / Basta con giovani porci / Rossi in faccia, neri in testa, sporchi e basta / E poi mi dicono che sono l\’eretico / Io, l\’epicureo / E poi mi dicono che sono l\’eretico / Io, l\’epicureo / Poi…

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LA VITA PRIVATA DI ALICE MUNRO SONO AFFARI SUOI  (di Matteo Fais)

Uno dei pochi insegnamenti semplici e degni di nota trasmessi dalla scuola è che non bisogna mai confondere l’opera dell’autore con la sua vita. Puntualmente, però, qualsiasi persona che scrive si ritrova mitragliata dai lettori che gli domandano “Ma quanto c’è di autobiografico nel tuo libro?”. Sappiatelo, la risposta, anche quando viene elusa con un…

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NON IMPORTA CHE LA DESTRA VINCA, PERCHÉ I SUOI VALORI SONO MORTI (di Matteo Fais)

Le Pen ha vinto, la Meloni pure e presumibilmente Trump trionferà contro l’uomo dallo sguardo allucinato e perso nel vuoto. Possiamo dunque gioire? Mica tanto. In ultimo, il mondo che si profila innanzi a noi, da qui a qualche decennio, è sempre più a trazione progressista e, probabilmente, della più becera (metoo, cancel culture, femminismo…

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DIALOGO SU T.J. KACZYNSKI CON EMMANUELE PILIA (di Matteo Fais)

Difficile dire cosa sarà in futuro del pensiero espresso da Theodore John Kaczynski. All’orizzonte non si intravede un serio movimento, con una vasta base, che faccia propri i suoi insegnamenti.  C’è da dire che gli antisistema sembrano, per così dire, avere una propria consolidata fetta di mercato, per quanto sia difficilissimo capire se tutta questa…

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SIAMO CIRCONDATI DAI RADICAL CHIC (di Andreas Perugini)

I radical chic rappresentano, per così dire, la quinta colonna della borghesia progressista all\’interno di una Sinistra da loro monopolizzata. Ma chi sono? Il termine è stato coniato negli USA, nel 1970, per etichettare certi rappresentanti della borghesia bianca di Sinistra che simpatizzavano per le Pantere Nere. Naturalmente, in Italia, se oggi viene utilizzata questa…

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GLI ERRORI DELL’OCCIDENTE: CENSURARE LA SCRITTRICE PALESTINESE ADANIA SHIBLI È LA PIÙ GRANDE CONCESSIONE ALLA CAUSA DEL TERRORISMO (di Matteo Fais)

Dacché esiste, l’umanità ha commesso tanti errori ed evidentemente esistono pochissimi uomini in grado di imparare da questi. Pensate solo a “La Repubblica” quando, per prima, denunciò il caso di Vannacci, un generale che esprime idee da alcuni giudicate xenofobe, razziste e omofobe. Un libro autoprodotto su Amazon che, nella migliore delle ipotesi, sarebbe stato…

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LA BALLA DEL LIBRO DI EDUCAZIONE SESSUALE ADOTTATO ALLE SCUOLE ELEMENTARI (di Matteo Fais)

Ogni giornalista di cronaca conosce la regola fondamentale: non si danno buone notizie, la gente vuole leggere solo quelle brutte, possibilmente orribili. Se non ce ne sono, all’occorrenza, si possono pure inventare, o raccontare quelle positive in chiave negativa. Un meccanismo molto simile anima i social, dove non ci sono capiredattori, ma certo è pieno…

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IL COLPO DI STATO IN NIGER, OLTRE LE SOLITE TIFOSERIE (di Andrea Sartori)

La bolla filorussa esulta per i colpi di Stato nella cosiddetta “françafrique”. Certo, molti fra noi non hanno mai digerito lo scherzo di Sarkozy in Libia, il colpo di mano che portò alla caduta del regime di Gheddafi col quale Berlusconi aveva appena concluso uno degli affari diplomatici migliori della sua carriera politica. La Primavera…