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PIANO CON I SOLITI SOCIOLOGISMI – DI CHI È LA COLPA DELLA MORTE DI WILLY? (di Lorenzo Zuppini)

La società non esiste perché esistono gli individui. Sulla tragica fine di Willy Duarte non ho voluto leggere niente perché so già tutto. E tutti lo sappiamo, sebbene questi siano casi ghiotti per certa sociologia impegnata a scrivere inutili faldoni, buoni solo a farci poi precipitare nella dietrologia antifascista più grottesca, la narrazione per cui…

L’EDITORIALE – LIMITANO LE NASCITE DELLE COPPIE ETEROSESSUALI, MA VOGLIONO L’UTERO IN AFFITTO E LE ADOZIONI “STRANE” – NUOVI ORRORI DALL’AMERICA  (di Matteo Fais)
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L’EDITORIALE – LIMITANO LE NASCITE DELLE COPPIE ETEROSESSUALI, MA VOGLIONO L’UTERO IN AFFITTO E LE ADOZIONI “STRANE” – NUOVI ORRORI DALL’AMERICA (di Matteo Fais)

Era chiaro che sarebbe successo. Siamo in America, Canada, precisamente a Vancouver – ciò non stupisca, tutto ciò che siamo stati e che saremo, dal Secondo Conflitto Mondiale, è quel che dall’altra parte dell’oceano è già norma vigente da diversi anni. Per strada cominciano a comparire, da un po’ di giorni, inquietanti pubblicità che invitano,…

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L’EDITORIALE – INTANTO, NEL MONDO PETALOSO… DA CHARLIE HEBDO ALLE STATUE COPERTE (di Matteo Fais)

Che frustrazione. Ho paura di pensare al futuro, perché so perfettamente come sarà, dopo decenni di navi che hanno portato chiunque nella mia terra, tra albanesi e africani, McDonalds che continuano a sorgere ovunque, insieme a negozi di cinesi, cinesi e poi ancora cinesi. Lo so. È la fine. Ma cosa potrei fare? Niente. Sono…

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L’EDITORIALE – VINCERANNO PER UN UNICO MOTIVO: CONTROLLANO TUTTA L’INFORMAZIONE (di Matteo Fais)

Quasi tutti saranno d\’accordo sul fatto che noi viviamo in una società profondamente turbata. Una delle più diffuse manifestazioni della pazzia è la sinistra. Theodore J. Kaczinsky, LA SOCIETÀ INDUSTRIALE E IL SUO FUTURO – Il Manifesto di Unabomber, Edizioni Stampa Alternativa Quasi li ammiro. Sono dei figli di puttana, ma con un’organizzazione senza precedenti,…

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L’EDITORIALE – CONCITA DE GREGORIO E BIANCA BERLINGUER, DUE DONNE IN LOTTA CONTRO IL NULLA (di Matteo Fais)

Che stress, oggigiorno, dialogare con una donna. E, per fortuna, che nessuno mi ha mai sentito parlare con le ragazze che mi aiutano a correggere i miei scritti. Scherzosamente, ma ci vado giù pesante. Voglio dire: di “oh bagassa” ne prendono a nastro. Ci ridiamo su. Io poi rincaro: “Ma come ti permetti di contraddirmi?…

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IL DISTURBO MENTALE DEI SEGNALATORI DA SOCIAL NETWORK (di Matteo Fais)

Facebook, potenzialmente, sarebbe una piattaforma fantastica. La possibilità di una genuina comunicazione globale, estesa e aperta a tutti. Come al solito, però, l’ideale che si tramuta in realtà si rivela un incubo. Gli standard della community sono baggianate. O meglio, risultano così vaghi e indefiniti che praticamente imperversa l’arbitrio più totale. Cosa è incitamento all’odio…

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L\’EDITORIALE – COME SI PUÒ AVERE FIDUCIA NELL\’UMANITÀ, SE LA FERRAGNI HA VENTUNO MILIONI DI FOLLOWER? (di Matteo Fais)

E voi vi chiedete il perché del voto referendario, o di come sia possibile il plebiscito per De Luca? Sapete quanti follower ha la Ferragni? Ventuno milioni. Sapete quanto sono valutate l’insieme delle sue attività? Quaranta milioni di euro. Detto questo, tanto varrebbe spegnere il computer – o forse buttarlo giù dalla finestra – e…

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IL PADRE È MORTO E NOI MASCHI SIAMO ORAMAI INUTILI – LA TRAGEDIA FAMILIARE IN UN MONDO LIQUIDO (di Matteo Fais)

Mi manda un messaggio un caro amico di Facebook. Ogni tanto ci si sente per scambiare un’opinione, o semplicemente un saluto. È un ragazzo simpatico, reazionario e bontempone come me. Stiamo ai due estremi dell’Italia, ma ci sentiamo moralmente vicinissimi. Nel vocale su WhatsApp, mi dice di essersi lasciato con la ragazza. La ricordo, vedevo…

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INTERVISTA A M. SU REFERENDUM, FUTURO DELLA DESTRA, ECC. FAIS SI RECA A PALAZZO VENEZIA

Ogni volta che si svolge un importante evento politico, sento la necessità di andare da LVI e domandargli un’intervista. È ancora lì, nel suo studio, a Palazzo Venezia, solo ben nascosto. Di solito, non ne vuole sapere di parlare. Bisogna scucirgli le parole con le pinze. Questo mondo non lo capisce più, gli risulta strano…