LATTANZIO (Controcorrente di Franco Marino)
Montanelli, inventore del Controcorrente – io sono solo un dozzinale imitatore – spiegava che spesso non c’era bisogno di forzare la fantasia per scriverne uno, a volte erano i fatti a dargli l’ispirazione. Nel caso di Lattanzio, scopriamo che la vera priorità in un paese a mezzo passo dal fallimento è quella di cambiare nome alla Camera che così diventerà Camera delle Deputate e dei Deputati, per lanciare, così scrive, “un segnale fortissimo in relazione al raggiungimento della parità di genere”.
Ora, a dirla tutta, questa iniziativa non mi vedrebbe neanche contrario e affiderei seduta stante all’onorevole Lattanzio la presidenza di questa Camera. Purchè sia la camera di una clinica psichiatrica.
Perchè se non si capisce che siamo a due passi da una pericolosissima rivolta sociale e si provoca una popolazione incazzata e impaurita con buffonate di questo tipo, quella è l’unica camera in cui puoi stare.
E resta inteso che una volta lì, puoi chiamarla come ti pare e magari anche crederti Napoleone e il Papa come altri compagni di sventura.
FRANCO MARINO