Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

TRUMP E LA QUESTIONE IMMIGRAZIONE: LA POSSIBILITÀ CHE SIANO TUTTE BALLE (di Matteo Fais)

È noto che la gente di Sinistra, specie in passato, si è baloccata oltre ogni ragionevolezza e certamente oltre misura con la fantasia di un processo di palingenesi dell’umanità – l’utopia marxista, per intenderci. Tanta era la necessità di sognare a occhi aperti che hanno finito per considerare Stalin un grande uomo, malgrado le purghe e tutti gli orrori perpetrati a danno del popolo russo e dei paesi vassalli.

Sovente, anche se la cosa risulta non altrettanto appariscente, la gente di Destra non è da meno. Perciò si fa troppo facilmente eccitare da certi demagoghi che promettono soluzioni – anch’esse in un certo senso palingenetiche – altrettanto irrealizzabili di quella comunista.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

La questione dell’immigrazione e della deportazione forzata nei paesi d’origine degli irregolari ne è un esempio. Trump, per dire, ne ha fatto un cavallo di battaglia e sappiamo bene che, anche in Italia, l’argomento viene sovente rilanciato, insieme alla questione del blocco delle frontiere.

Volendo essere più realisti del Re, almeno la faccenda dei rimpatri, giunti a un certo grado di presenza allogena in una determinata società, è pura follia. Dopo 40-50 anni in cui si è chiuso non un occhio ma due, svegliarsi adesso e mettersi in testa di svuotare un Paese, a meno di non usare metodi spicci nello stile dei nazisti, è da TSO immediato.

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

Ci sono, rimanendo sullo Stivale, territori in cui, all’interno di determinate classi elementari, metà degli alunni sono stranieri. Premesso che quella gente si presume non sia qui illegalmente, ipotizziamo comunque di volerli per così dire rispedire indietro sulla propria strada. Presumibilmente, oggi come oggi, la scuola italiana, considerato che sono solo loro a fare figli, perderebbe un terzo dei propri iscritti.

La Sinistra, quando ha iniziato a dare corso a questo progetto di sostituzione etnica – lo chiameremo così, malgrado l’infelicità dell’espressione e senza voler fare i complottisti – ha pensato davvero bene la cosa. Procedendo lentamente e creando un costante allarme razzismo che impedisse alla gente di sentirsi in diritto di denunciare quanto stava accadendo, ha fatto sì che arrivassimo a un punto in cui, pur essendo la situazione insopportabile per tanti versi, non è comunque più risolvibile in modo netto.

Qualcosa di molto simile si può pensare stia accadendo negli USA. Andare alla ricerca del messicano disperso su un territorio grande come un continente – soprattutto in un Paese che è da sempre multietnico – è un progetto da squilibrati mentali. Bisognerebbe dare inizio a una caccia all’uomo. I cittadini dovrebbero cominciare a denunciare gli irregolari, poi, ognuna delle persone rintracciate andrebbe rispedita al mittente o presunto tale, con spese assurde per le casse dello Stato.

È uscito il quarto numero del nostro magazine, un mensile con contenuti inediti. Potrai sfogliarlo gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.calameo.com/read/0077481971ee29c66df97

Dall’una come dall’altra parte dell’oceano, insomma, si sta parlando di fesserie, progetti che neppure Adolfo in persona, con le sue truppe di scellerati assassini, riuscirebbe a portare a termine.

L’unica cosa fattibile, per entrambi, è adottare una politica di strenua chiusura dei confini – diciamo persino più dura di quella a suo tempo portata avanti da Salvini –, ma dovendo comunque venire a patti con il fatto che, oramai, “chi è dentro è dentro e chi è fuori è fuori”.

Tra parentesi, anche in questo caso, per esempio in Italia, è difficile che a poter fare qualcosa di simile sia una Destra che è stata votata, pur avendo vinto le elezioni, da un esiguo numero di persone – almeno un terzo degli italiani, su per giù, non è andata a votare. Il partito della Premier, per intenderci, non deve arrivare, come consenso tra tutti gli aventi diritto e la popolazione totale, al 15%. Per una presa di posizione così forte ci vorrebbero ben altri numeri.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

In America, al netto di alcune differenze nel sistema di voto, e per quanto la maggioranza lì sia certo più solida, Trump è tanto amato quanto detestato e, grazie a Dio, la democrazia ha come anticorpo fondamentale di non permettere a nessun governante di realizzare neppure la metà delle promesse fatte – anche ammettendo la buona fede di questo quando le ha avanzate.

In ultimo, è ben probabile che tutte le promesse dei Repubblicani, seppur capitanati da un cavallo imbizzarrito come il tycoon dal ciuffo esplosivo, si ridurranno in un nulla di fatto. Naturalmente The Donald ne approfitterà per lamentarsi dei Democratici che, nei vari Stati da loro governati, cercheranno di mettergli i bastoni tra le ruote. Alla fine, ognuno ne guadagnerà al cospetto dei propri elettori: gli avversari si vanteranno di aver fermato il tiranno e lui bercerà contro il deep state che trama contro i suoi grandi progetti per l’America. Suvvia, signori, è una farsa colossale.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Instagram: http://www.instagram.com/matteofais81

Facebook: https://www.facebook.com/matteo.fais.14

Telefono e WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *