Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

MIRACOLO: IL SEGUITO DI “JACK FRUSCIANTE È USCITO DAL GRUPPO” NON È UNA PORCHERIA (di Matteo Fais)

Se dite di non averlo letto, e avete tra i quaranta e i cinquanta, o avete vissuto fuori dal mondo negli ultimi trent’anni o mentite pentendovi di certe scelte tardo-adolescenziali, come direbbe “il nostro”.

Eppure, non ci sarebbe niente di cui vergognarsi: Jack Frusciante è uscito dal gruppo fu selezionato da un talent scout quale Massimo Canalini, mica l’ultimo dei fessi. E il testo, indiscutibilmente, al netto di certe strizzate d’occhio a quella che è stata una moda alternativa tra i giovanissimi – ma chi non aderisce a una moda?! –, ha una sua dignità letteraria, una scrittura diversa e innovativa.

CONTRIBUISCI ANCHE TU A SUPPORTARE IL NOSTRO GIORNALE
Caro amico lettore, come potrai immaginare, dietro questo blog ci sono diverse persone che collaborano agli articoli che tu quotidianamente leggi. Se desideri supportare la nostra attività, ti saremmo grati se volessi dare il tuo sostegno all’Iban IT53E3608105138290082390113. L’intestatario è Matteo Fais. Grazie di cuore, La Redazione.

 Obiettivamente, sarebbe pura malafede asserire che la prosa di Brizzi, almeno in quel testo, non assumesse una forma immediatamente riconoscibile e peculiare, certo aderente al parlato giovanile. Peraltro, sarà stato per il battage pubblicitario, o più che altro grazie al passaparola, ma ha effettivamente segnato una generazione che l’ha eletto a sua Bibbia sentimentale. Insomma, forse non il romanzo di formazione par excellence al mondo, ma sempre meglio di alcuni tra gli ultimi vincitori dei più blasonati premi letterari.

Sta di fatto che adesso, proprio da pochi giorni, è uscito il seguito, Due, per la HarperCollins, il romanzo che l’autore si era ogni volta rifiutato di scrivere, probabilmente per timore di deragliare e rovinare la nomea della sua migliore creatura letteraria, un po’ per non essere appiattito sempre su quel dannato libro.

Dopo ben tre decenni, ragionevolmente e valutandolo con la maturità sopraggiunta nel mentre, bisogna ammettere che Brizzi non ha buttato sugli scaffali la porcheria che tutti si aspettavano, il consueto sequel o remake che non ha neppure la metà dell’ispirazione dell’originale. Porca miseria, anzi, questo Due funziona: riprende le fila, ripropone con coerenza lo stile di allora, ricrea l’atmosfera.

Per grazia divina, tra le altre cose, lo scrittore ci ha risparmiati dal portare in scena un Alex & Aidi a cinquant’anni – se gli dovesse venire in mente, meglio aspettarlo sotto casa e agire in modo risolutivo. No, signori, si ricomincia da allora, da Adelaide che prende il largo per l’America, irrimediabilmente spezzando un equilibrio bellissimo, ma ancora molto precario, venutosi a creare tra lei e l’uomo con cui, per usare parole a voi note, si sono “addomesticati a vicenda”.

L’ESORDIO POETICO DI MATTEO FAIS È ACQUISTABILE ALL’INDIRIZZO: http://www.delta3edizioni.com/bookshop/poesia/405-l-alba-e-una-stronza-come-te-9791255141198.html

Purtroppo, scriverne senza spoiler sarebbe praticamente impossibile e, no, anche sotto tortura, bisogna evitare di cedere e rivelare qualcosa, per lasciare il piacere della scoperta che, in questo caso, si può proprio dire essere fondamentale. Vi basti sapere che la “soave” si trova “ospite in una certa contea della Pennsylvania, barbaramente ignorata dall’atlante del nostro (così che, anche volendo, lui non sapeva quale punto esatto della mappa andava sfiorato di polpastrelli per indirizzarle – perdonàtelo – una tardiva carezza)”, mentre Alex affronta l’estate alle porte e l’ultimo anno di superiori (“Nel tardo giugno dell’anno domini uno nove nove due – da qui si riparte – il vecchio Alex giaceva in ruina, ridotto all’ombra tardo-adolescente di se stesso. Non filava più come il vento, puvràtt, e nemmeno osava azioni timide alla moviola; sospirava spento e nascosto al mondo, ecco cosa, nella penombra della sua cameretta a casa D., in fondo alla Saragozza avenue di Bologna”). Se non vi è presa già qui una certa commozione, residuo di una tarda adolescenza non perfettamente superata, davvero, ho brutte notizie per voi: siete diventati grandi e, come insegna Edoardo Bennato, ciò è tutto fuorché un bene, significa che vi hanno cambiati.

È uscito il primo numero del nostro magazine, un mensile con contenuti inediti. Potrai sfogliarlo gratuitamente al seguente indirizzo: https://www.calameo.com/read/007748197745fee1717dd

Bisogna leggerlo, tutto qui, se non altro, per dirla con gli americani da cui si trova prigioniera Aidi per quasi tutta la durata del romanzo, “for old times’ sake”, con quel senso di glory days, ribellioni un po’ sciocche, e il sospetto straziante di essere stati infelicemente lieti in un modo che le nuove generazioni non potranno mai comprendere, tra floppy disk, cassette, fanzine e i Nirvana in sottofondo. Dai, non si poteva morire senza sapere che ne fosse stato di quei due amici persi di vista per così tanto tempo, i quali ci avevano forse illuso che l’amore esistesse per davvero – cosa che, almeno nel loro caso, è certamente vera.

ACQUISTA il nuovo romanzo di Matteo Fais, Le regole dell’estinzione, Castelvecchi.
AMAZON: https://www.amazon.it/regole-dellestinzione-Matteo-Fais/dp/8832828979/
IBS: https://www.ibs.it/regole-dell-estinzione-libro-matteo-fais/e/9788832828979

Warning: ci saranno delle parti che, di primo acchito, potrebbero indurvi a strappare i capelli, gridare all’ingiustizia, farvi venire il malsano pensiero di rapire Brizzi per torturarlo al grido di “Come hai potuto?!”. Superateli. Si supera tutto, si può diventare grandi senza perdere quel teen spirit, solo liberandosi della zavorra di una certa stupidità manichea in cui è tutto puro o impuro.

Ecco, leggerlo è un po’ fare i conti con il proprio sé di allora, per vedere cosa abbiamo saputo salvare di ciò che fu, comunque riuscendo a non restare del tutto dei cretini. Lo confesso, mi è scesa una lacrima alla fine e ne sono felice, significa che non hanno vinto loro.

Matteo Fais

Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais

Instagram: http://www.instagram.com/matteofais81

Facebook: https://www.facebook.com/matteo.fais.14

Telefono e WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734

L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *