Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

DIMMI COME TRATTI LA PROPRIETÀ ALTRUI E TI DIRÒ PERCHÉ IN ITALIA TUTTO VA MALE (di Matteo Fais)

Se si vuole veramente comprendere perché l’Italia va in malora, non è alla politica che bisogna guardare. Quella è semplicemente un riflesso di ciò che siamo – del resto, è il popolo ad eleggerli. Bisogna piuttosto concentrarsi sulle piccole cose. Una delle poche argomentazioni sensate sostenute da quel fanatico di Jordan Peterson è, infatti, che non si può sperare di mettere ordine nel mondo, se prima non si è provveduto a sistemare la propria stanza.

Basti pensare a questo episodio, di cui dà notizia il “Corriere” e diversi altri giornali, che vede come protagonista una giovane ragazza, la quale gestisce una serie di case in affitto, o b&b, destinate ai turisti nazionali o stranieri (https://www.corriere.it/cronache/24_giugno_19/marta-e-il-video-horror-del-b-b-dopo-il-passaggio-dei-turisti-ecco-come-mi-lasciano-la-casa-rubano-anche-le-candele-e-allagano-le-camere-i-peggiori-i-ragazzi-italiani-a916cbee-fdf4-4237-b843-20c14cb72xlk.shtml). Apparentemente lo si potrebbe derubricare a questione insignificante, ma nel suo piccolo risulta sintomatico.

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Ponetevi questa domanda: voi come lasciate la stanza di un b&b o di un albergo in cui avete soggiornato? Dopo che vi sarete dati un risposta, uscite fuori e osservate il marciapiede: cicche, sputi, spazzatura e merda di cane. Non è un caso! Gli altri fanno esattamente come voi. Praticamente, ognuno pensa come nella famosa barzelletta in cui due italiani stanno su un volo di linea e, a un certo punto, uno fa all’altro: “Ma l’aereo sta precipitando?”. “Eh sì”, risponde questo, prima di sentirsi replicare “E chi se ne frega, mica è roba mia”.

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In Italia, il tuo lavoro e ciò che questo ha generato a livello di beni personali non valgono niente per gli altri. Anzi, tendenzialmente sono considerati un furto ai danni dei meno fortunati. Tale mentalità è frutto del pensiero di Sinistra, volto a minare la coesione sociale di un Paese che, dopo la guerra, era in piena fioritura economica; oltre che di un cristianesimo male assimilato che ha sempre teso a dipingere il denaro come lo sterco del demonio e i poveri come più vicini alla volontà del Signore.

Ecco dunque che si va in un b&b e il cedere una certa cifra per potere godere di un servizio assume i contorni di un’ingiustizia intollerabile, invece di risultare un gesto sacrosanto e dovuto. Anche se non presente alla mente dell’italiano medio in termini propriamente razionali o quantomeno chiari, quella casa, che lui per un breve arco di tempo andrà a occupare, è un po’ come se fosse stata edificata a suo detrimento, quasi togliendogli il pane di bocca. Dunque si sente fondamentalmente autorizzato a farne quel che gli pare, sporcandola e lasciando, a chi verrà dopo a pulire, ogni incombenza pratica. Il tutto per poi lamentarsi se i gestori, a seguito di tutta una serie di episodi simili, decideranno di aumentare i prezzi.

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Se non si supera questa mentalità perversa che da sempre dipinge la fatica altrui e i conseguenti benefici come un male, il nostro Paese non potrà che sprofondare in un baratro. Un’etica pubblica condivisa ci vuole, un pensiero basato sul rispetto di ciò che non è nostro o appartiene al pubblico. Esiste un sano egoismo, ma va sempre coniugato con un altrettanto nobile riguardo verso l’altro, perché anche quell’attenzione particolare verso il proprio sé può realizzarsi a pieno solo entro un sistema che funziona, basato sulla tolleranza e il rispetto. Volgarmente, è sempre una dialettica tra il dare e ricevere. Ma se non si riconoscere che anche gli altri detengono il nostro stesso diritto di possedere e vedere tutelato ciò che hanno, il risultato è la guerra civile.

Matteo Fais

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L’AUTORE

MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”) e, in radio, con la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana. Ha pubblicato L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde Storia Minima (Robin Edizioni). Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. Il suo romanzo più recente è Le regole dell’estinzione (Castelvecchi). La sua ultima opera è una raccolta di poesie, L’alba è una stronza come te – Diario d’amore (Delta3 Edizioni)

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