ADESSO, CE L’HANNO CONTRO LA NUTELLA – I COMPLOTTISTI FANNO IL GIOCO DEL POTERE, SOLO LA VERITÀ PUÒ CAMBIARE IL MONDO (di Matteo Fais)
Il termometro del disagio è l’ex Twitter, ora X. I complottisti, ben protetti dietro i loro account fake, si convincono di minare le basi del potere mettendo in circolazione informazioni false per spaventare i paranoici, quelli che si sentono perseguitati, vittime del famoso complotto giudaico-massonico e altre stronzate simili.
L’ultima loro trovata è che dietro la Nutella vi sarebbe addirittura Bill Gates, il quale, con certi cibi, marchiati con il simbolo di una rana – che apparirebbe scansionando il qr code –, farebbe vaccinare per via orale le persone che hanno rifiutato la soluzione anticovid negli anni passati.
Un delirio totale, roba da manicomio e, soprattutto, da antimaniacale. La realtà è che questa gentaglia cerca di avvelenare i pozzi insinuando dubbi presso le persone di scarsa cultura – come quando dicono che tutti gli uomini di potere sono ebrei. Invece di combatterlo il Potere, con il mezzo della razionalità e del libero confronto, la loro posizione consiste nel far circolare menzogne delle più incredibili – che comunque fanno sempre presa su chi non ha una formazione, quindi la possibilità di soppesare le informazioni che riceve.
Nella fattispecie della Nutella, questo fantomatico simbolo, è semplicemente quello della Rainforest Alliance, una ditta che tramite esso “indica che il prodotto o ingrediente certificato è stato fatto utilizzando metodi che supportano i tre pilastri della sostenibilità: sociale, economica e ambientale”.
Adesso, va da sé – e non bisogna essere scienziati per capirlo – che Nutella e cibi provenienti dai Paesi Tropicali, quali sono quelli che portano tale indicazione, non saranno il massimo del sano, non nel senso che uccidono immediatamente, ma certo non possono garantire freschezza o assenza di conservanti. Cionondimeno, però, ce ne passa dal dire che servono per inoculare vaccini per via orale, cagionare il cancro o far diventare impotenti – si avanzano davvero di tali tesi su X. Inutile anche precisare che non viene portata una sola prova scientifica che una e, anche quando si parla di presunte dichiarazioni di addetti ai lavori che “avrebbero rivelato”, queste non sono rintracciabili e consultabili né in rete né su alcuna rivista.
È abbastanza ovvio che questi soggetti, chi in buona ma la maggior parte in cattiva fede, non fanno altro che sminuire e portare al ridicolo la lotta contro gli eccessi di multinazionali, o altre organizzazioni particolarmente forti nell’orizzonte dell’economia mondiale attuale.
Al contrario, le persone con un minimo di cervello, che hanno realmente a cuore il contrasto di un mondo a trazione woke, sorridono al pensiero della perdite stratosferiche registrate dai marchi che hanno appoggiato la causa della Sinistra americana. Mentre gli altri inventano e fantasticano, loro stanno alla realtà, cercano di fornire un positivo contributo alla consapevolezza delle masse. E non c’è davvero bisogno di dare vita a certe pazzie per ottenere qualcosa. Basterebbe essere seri, cercare di convincere le persone, far comprendere loro la responsabilità delle proprie azioni, anche quando acquistano un qualche prodotto al supermercato. Solo la verità può essere rivoluzionaria.
Matteo Fais
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L’AUTORE
MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha collaborato con varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde e Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi. Di recente, ha iniziato a tenere una rubrica su Radio Radio, durante la trasmissione “Affari di libri” di Mariagloria Fontana, intitolata “Il Detonatore”, in cui stronca un testo a settimana.