PARLEREMO ANCHE AI MORTI, TRAMITE UN DISPOSITIVO – IL TRANSUMANESIMO AVANZA (di Clara Carluccio)
Il progresso non si sta muovendo nel senso di un miglioramento dei rapporti tra le persone, bensì, per la sua definitiva distruzione. In molti, vagano nel mondo delle chat senza mai approdare all’incontro vero e proprio: quattro chiacchiere, qualche foto di nudo, un intervento di autoerotismo con la mano, e tutto finisce lì. Ma, anche quando gli incontri hanno luogo, le cose non vanno per niente bene.
Una buona percentuale della popolazione, timida e insicura, già vive nel virtuale. Il processo è avviato. Ora, tutto sta nel rendere questo non-luogo uno spazio piacevole e ospitale.
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A piccoli – ma sempre più veloci – passi, la tecnologia sta sostituendo i contatti fisici tra persone con quelli uomo-macchina. Non più semplici comandi vocali per accendere o spegnere le luci di casa, ma veri e propri coinvolgimenti emotivi.
Stanno lavorando, a riguardo, su un programma per rendere immortale la povera nonna trapassata. Alexa, la nota assistente vocale di Amazon, potrà memorizzare la voce di una persona e replicarla perfettamente adattandola, per esempio, alla lettura di una favola per i nipotini. Va da sé che non ci sarà più bisogno di avvisare i bambini della triste dipartita, basterà fingere che la vecchia sia diventata una fatina che ci parla dall’interno di un dispositivo, con un microfono. Oppure, con la spiritualità new age di moda adesso, si potrà sostenere che la sua anima ha cambiato sede incarnandosi in un apparecchio elettronico. Si potrà dire addio agli addii.
www.bluewin.ch/it/attualita/diversi/lassistente-vocale-alexa-presto-parlera-come-la-nonna-morta-
Non ci sono dubbi sul fatto che questo progetto verrà realizzato. D’altronde, è già accaduto che, in Corea, una donna rincontrasse la figlia, morta anni prima, in realtà virtuale. Sull’esperimento è stato fatto anche un documentario dal titolo I met you.
Con il rifiuto del naturale percorso biologico, la morte non esisterà più. Ma, di questo passo, nemmeno la vita com’è sempre stata concepita.
Dalla canzoncina della nonna al partner perfetto che ti accoglie con un “Ciao, amore”, il passo sarà breve. La sola voce, dopo, non basterà più e si abbinerà all’audio una figura intera di bella presenza con tutte le caratteristiche di nostro gradimento. Dopotutto, già esistono le influencer virtuali. Basterà convogliare i diversi programmi nella creazione della realtà perfetta.
Quanti credono che la tecnologia aumenterà la sicurezza, sono solo degli illusi. Le truffe esisteranno sempre. Semplicemente, si adatteranno ai nuovi mezzi. Come è sempre stato. In compenso, l’uomo sarà sempre più schiavo delle macchine, oppure, se le sposerà direttamente.
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Nel frattempo, il Sistema ci mette in bocca il biberon dei suoi mezzucci da distrazione. Per non emettere più una sola parola di dissenso ci danno il bonus psicologo: “il problema non è la società, sei tu”, la resilienza, “sopporta, sopporta, che poi arriva il premio, forse”, l’accattivante intrattenimento su canali privati e i fantastici sviluppi della tecnologia. Ci esaltiamo a pagare il gelato con lo smart watch, intanto, in certi supermercati, metà delle casse sono automatiche. Personale in meno, problemi in meno. Giusto?
Non ci stanno solo tagliando un pezzo di lingua, ce la stanno sciogliendo tutta mentre noi acconsentiamo tacitamente e gioiosamente a ogni abuso. Intanto, il transumanesimo, avanza.
Clara Carluccio