PICCOLI EPISODI DI RESISTENZA ALLA FOLLIA SANITARIA – IL PENSIONATO NAPOLETANO ( di Massimiliano Costantino Esposito)
Un 88enne entra in un Mc Donald. Desidera un gelato, ma non ha la carta verde che gli viene intimato di mostrare dall’inserviente-vigilante. Estrae una pistola. Nessun ferito. Tutto ciò a Casoria, periferia nord di Napoli. Un Taxi Driver oscuro, post pandemico, organismo geneticamente modificato dalle elucubrazioni farneticanti della produzione normativa degli ultimi due anni. Un passo e mezzo, nel buio. Nel nulla.
Se mi nominassero suo difensore d’ufficio, davanti ad una corte ed una giuria, non potrei fare altro che rimettermi alla loro clemenza. Ma poi, riflettendo dentro di me, dovrei raccontare altro a quella platea: magari a quel nonno attempato andava davvero quel gelato, sceso in strada dopo mesi e mesi di lockdown in un bilocale di poco più di 50 mq. Con una moglie che semmai gli rompeva pure i coglioni e lo lasciava fuori al balcone, ma lui non cantava. Magari ha dovuto digerire un lavoro di merda per una vita intera, la camorra che ti rompe le palle h24, l’abbandono dello Stato che si è ricordato di lui solo per il servizio militare e una serie infinita di esosissime tasse senza scampo.
Negli ultimi due anni avrà intensificato la rabbia contro il Sistema, la totale implosione del Contratto Sociale, avrà pensato magari a quelle mamme in maternità, col un pargolo in grembo, minacciate di essere sospese da ordini professionali e lavoro, se non avessero assolto alle incalzanti dosi vaccinali.
Come si fa a decidere per chi ancora non ne sa nulla di questo Inferno?
So che le mie riflessioni, che potrebbero essere state quelle del nonnino, non costituiscono la trama migliore per un’arringa difensiva. Mi mantengo sulla clemenza: aver vissuto 90 anni, con gli ultimi due di follia pura generalizzata. Avrà le attenuanti. Rinviato a giudizio, per favoreggiamento al disastro antropologico: tutto il genere umano.
Massimiliano Costantino Esposito
A volte, anch’io mi sento come il nonnino…ma la pistola non ce l’ho…se i pensieri, però si potessero materializzare, allora , sì che lo supererei…però non sono certa poi, che una eventuale difesa potrebbe appellarsi alla clemenza della corte…