L’UOMO DELL’ANNO È IL COXIDIOTA (di Matteo Fais)
Caro lettore, mon semblable, mon frère, sei contento? Hai vinto il primo posto, sei l’uomo dell’anno, sei il covidiota.
Tanti auguri, amico mio. Già ti vedo, domani, durante il veglione dai parenti. Arriverai tutto incravattato, con la terza dose fatta e un tampone di sicurezza per salvaguardare la nonnina novantaseienne – il famoso soggetto “fragile” –, così da garantirle la vita eterna. Ah, che anima pia e piena di altruismo che sei!
Tu, diversamente dalla gentaglia come me, ci pensi agli altri, li tuteli. Tu sai cosa fare. Anche perché, garantito che leggi “Repubblica” o/e il “Corriere”, dove da giorni rilanciano il vademecum per sopravvivere alle feste.
Tu sai che devi mantenere almeno un metro di distanza dagli altri commensali, igienizzarti spesso le mani, aprire con regolarità la finestra – o meglio ancora lasciarla spalancata per sperimentare su di te il gelo patito da Gesù, Giuseppe, Maria, l’asinello e la mucca.
Le tue zie sono già ai fornelli da due giorni, ma sempre indossando la mascherina – questo l’hai preteso. Zia Maria, poi, ha anche igienizzato il cotechino, prima di metterlo in pentola, che qui non si sa mai, e le lenticchie le ha risciacquate col bicarbonato – attento quindi perché, se non senti i sapori, non è il virus, ma la troppa igiene.
E fai bene ad aver posto il veto sul cugino Giancarlo, quel maledetto no-vax. Tu non potevi rischiare e mettere nonna in una situazione potenzialmente apocalittica. Hai preferito alzare la voce, dargli dell’irresponsabile egoista. Gli hai anche detto “A gente come te metterei le mani addosso, se non fosse che non voglio venir meno al distanziamento sociale”.
Con gli altri convenuti, vi abbasserete la mascherina a turno per consumare i pasti. Nel mentre, in piena apnea, dialogherete intorno alle ultime decisioni del Governo. Assentendo con convinzione, tutti quanti riconoscerete che Draghi ha fatto un ottimo lavoro. L’unica pecca è quella di non aver ancora introdotto l’obbligo vaccinale. Bene ha fatto Brunetta, invece, nel Pubblico Impiego, tant’è che una sua copia l’avete messa in giardino, insieme agli altri sette di Biancaneve.
Allo scoccare della mezzanotte, sarà doloroso, ma lo farete anche per tutti noi: rimarrete al vostro posto. Solleverete i bicchieri, ma evitando di farli tintinnare l’uno contro l’altro. La vostra disciplina sarà da 10 in condotta – perché delle volte, come diceva un professore, “anche se il ragazzo non è intelligente, l’importante è che si applichi” e voi lo fate.
A mezzanotte e dieci, dimostrando una razionalità da fare invidia a Burioni, vi alzerete da tavola – non prima di aver indossato una seconda mascherina – per tornare ognuno alla propria dimora: non è effettivamente il caso di esporsi ancora al rischio.
Saluterete tutti sperando che il nuovo anno sia migliore del precedente e tutta questa situazione finisca. Anche se tu, caro lettore covidiota, nel dubbio – oramai hai deciso – la maschera la indosserai anche in futuro, perché comunque ti fa sentire protetto.
Tanti auguri a te e a soreta.
Matteo Fais
Canale Telegram di Matteo Fais: https://t.me/matteofais
Chat WhatsApp di Matteo Fais: +393453199734
L’AUTORE
MATTEO FAIS nasce a Cagliari, nel 1981. È scrittore e agitatore culturale, fondatore, insieme a Davide Cavaliere, di “Il Detonatore”. Ha scritto per varie testate (“Il Primato Nazionale”, “Pangea”, “VVox Veneto”). Ha pubblicato i romanzi L’eccezionalità della regola e altre storie bastarde e Storia Minima, entrambi per la Robin Edizioni. Ha preso parte all’antologia L’occhio di vetro: Racconti del Realismo terminale uscita per Mursia. È in libreria il suo nuovo romanzo, Le regole dell’estinzione, per Castelvecchi.
Quasi quasi lo invidiamo questo covidiota… così pieno di sicurezze… di inscalfibili dogmi sa seguire fiducioso… di personaggi ancorché così palesemente contradditori a cui appoggiarsi convinti!… quanto vorremmo essere covidioti tali lui… ahimè nostra matrigna natura di anticonformisti disallineati perenni no ce lo permette…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
La cosa che più mi fa ridere dell’italiano medio (covidiota) è che in tutti gli altri ambiti generalmente non rispetta nessuna regola o comunque fa come gli pare.
Guida come un pirata della strada, se può fregare qualcuno lo fa, se vede qualcuno in difficoltà passa oltre e non se ne cura, se può mentire per pararsi il culo lo fa senza alcun rimorso di coscienza.
…. però….
…. però va a vaccinarsi per tutelare il prossimo, indossa la mascherina per rispetto verso gli altri. Ma che bravo!
È vero…
Il mondo è degli idioti
Inutili idioti!
Speriamo di non finire come nel FILM simil-demenziale “Idiocraty” !!
È l’unica cosa positiva di questa assurda situazione e realtà in cui ci troviamo l’aver scoperto e capito la netta differenza fra’ di noi,Popolo,gente,parenti,amici,conoscenti..come in ogni Guerra che si rispetti c’è la scelta ,le fazioni..poi tanti che per sopravvivere non scelgono ne impongono ma seguono con sufficienza necessaria per galleggiare.La cosa bella è l’onda che è arrivata,il treno che ha preso su’ tutti i Risvegliati..Buon Viaggio..
È l’unica cosa positiva di questa assurda situazione e realtà in cui ci troviamo l’aver scoperto e capito la netta differenza fra’ di noi,Popolo,gente,parenti,amici,conoscenti..come in ogni Guerra che si rispetti c’è la scelta ,le fazioni..poi tanti che per sopravvivere non scelgono ne impongono ma seguono con sufficienza necessaria per galleggiare.La cosa bella è l’onda che è arrivata,il treno che ha preso su’ tutti i Risvegliati..Buon Viaggio..