BASSETTI: PIÙ CHE SCIENZIATO, UN MANCATO PROTAGONISTA DI GREY’S ANATOMY (di Clara Carluccio)
Ha mandato a fare in culo la conduttrice Antonella Boralevi in diretta, ha dato del rincoglionito al Premio Nobel Luc Montagnier e dei trogloditi a metà degli italiani contrari alle imposizioni sanitarie. Ma, per il suo sarto di fiducia, è un professionista serio, “estremamente educato”.
È lui, Matteo Bassetti, l’uomo a cui piace piacere, il mandrillo della virologia. Lo vediamo in posa, negli splendenti corridoi ospedalieri, con le braccia conserte e il personale subordinato alle spalle, come in una perfetta locandina di Grey’s Anatomy. Le giovani matricole della facoltà di medicina sognano di essere lui. Ma, lui chi?
Sguardo ebete come pochi al mondo, quando non perde le staffe a causa dei cattivoni no vax, si esalta producendosi in frasi motivazionali da predicatore New Age, un po’ Frank Mackey in Magnolia: “Chi sono io? Sono quello che ho sempre voluto essere”.
È preoccupante la quantità di fedeli seguaci di questo oratore del nulla e di tutti quelli della sua stirpe – tra cui Scanzi, Lucarelli, Burioni, Saviano. Eppure, è in forte crescita la categoria di soggetti volgari, perfidi e servili alla propaganda. Basta leggere i commenti della gente comune durante le discussioni su questa nuova terapia genica, chiamata impropriamente vaccino: “stupidi”, “imbecilli”, “coglioni”, “ignoranti”, “fascisti”, “delinquenti”, “malati di mente”, “vi ammazzerei tutti”, “negazionisti”, “non capite un cazzo”, “non siete mica scienziati”, “bisogna dare retta alla scienza”.
Ma, questa scienza, non va ascoltata solo quando fa comodo. I virologi italiani sono considerati tra i più scarsi al mondo anche sul sito “Scopus” (https://www.scopus.com/), database e Bibbia scientifica in cui si valutano gli scienziati in ragione delle pubblicazioni. Il quadro che se ne ricava fa pensare che, più che ricercatori, siano esibizionisti, onnipresenti in TV, ma totalmente incompetenti.
L’atteggiamento arrogante e vessatorio di simili esponenti della medicina, dalla dubbia serietà, sta sempre di più legittimando un pericoloso clima di guerra. I followers, poi, amplificano, facendosi portavoce delle stesse parole altezzose dei loro beniamini.
Tutta la cosiddetta emergenza Covid si è fondata su un’idea di amore altruistico, senso civico e, soprattutto, difesa e rispetto dei più deboli, in particolare gli anziani. All’inizio, quando era necessario farci accettare tacitamente un deleterio isolamento fisico, veniva sfruttata l’immagine dei poveri nonnini in pericolo di vita. Oggi, che ci vengono imposti dei ricatti per accettare un falso vaccino, non si guarda in faccia a nessuno, nemmeno ad un novantenne di fama mondiale che cerca solo di avvertirci sui pericoli a cui andiamo incontro. Il bel Bassetti, infatti, ha definito Luc Montagnier un vecchio demente. Eppure, Luca Litrico, l’uomo che cuce su misura per il nostro eroe, non ha dubbi: “Matteo Bassetti incarna la perfezione”. Purtroppo, milioni di fan, la pensano come lui.
Clara Carluccio