MICHELE MERLO E SEID VISIN: OVVERO CHIUDETE QUESTE CLOACHE CHE SONO DIVENTATI I MEDIA MAINSTREAM (di Franco Marino)
Ci sono circostanze in cui non è necessario scrivere un articolo su qualcosa: è sufficiente raccontare i fatti.
I fatti ci dicono di due orrende storie. Muore Michele Merlo a soli ventotto anni per un’emorragia cerebrale e si suicida un giovane calciatore di vent’anni, tale Seid Visin.
Sono due eventi che vanno visti per quel che sono: due tragedie. Quando due giovani, nel fiore degli anni, inseguendo sogni, perdono la vita, tutto ciò è innaturale. Come è innaturale la speculazione dietro la loro morte, in un senso o nell’altro.
Su Seid Visin la questione è semplice: nonostante il padre del ragazzo si stia sgolando a dire che il razzismo non c’entra nulla, i giornali speculano trasformando la sua morte per una tragedia di stampo razzista, in un meccanismo di totale manipolazione della realtà. Qualcosa che ormai sembra la regola.
La storia di Michele Merlo è, se possibile, anche peggiore, soprattutto visto il contesto in cui viviamo.
I familiari hanno assicurato che il giovane non si era fatto il vaccino anticovid. Peccato che su TikTok campeggi un video idiota dove il ragazzo asserisce di esserselo fatto. E mentre lo annuncia tronfio, dà vita ad una gag dove simula dei tic quali effetti collaterali. Come avrebbe detto mia nonna “statt accort che poi passa l’angelo e dice ammèn”.
Se il ragazzo NON si è vaccinato, pace all’anima sua ma è morto un bugiardo. Se si è vaccinato, ad essere bugiardi sono i familiari.
Il dato di fondo, comunque stiano le cose, è che i media sono diventati una fogna a cielo aperto da bonificare quanto prima. Ormai siamo ben oltre il Truman Show, ben oltre Matrix. Siamo al delirio, alla follia.
La vera emergenza è questa.
FRANCO MARINO
Assolutamente d’accordo con te…..purtroppo
Quelle merde dei ‘giornalisti’ italiani senza social network dovrebbero lavorare. E’ contrario alla loro etica professionale.
I media sono tutt’intorno a noi. Ovunque e comunque. Non è possibile evitarli, ma possiamo imparare a filtrarli. Ci vuole tempo per imparare e tanto sangue freddo.
L’unico consiglio che mi sento di dare, e neanche so se sia buono eh, è di provare ad estraniarsi, distaccarsi. Cercare di valutare le varie situazioni “da lontano”.
Oppure fregarsene e seguire la corrente preferita.
Comunque è un casino.
😞
Breve, conciso, diretto… nulla da aggiungere
Purtroppo è così…la fogna continua a vomitare menzogne…
Dubito ci libereremo di questi …
Hai perfettamente ragione..
Oramai è del tutto impossibile definirlo giornalismo. Solo pettegolezzo e sputtanamenti vari.