E SE FOSSERO SEMPLICEMENTE PSICOPATICI? (di Franco Marino)

Le persone a me più vicine mi accusano bonariamente di avere una visione materialista della politica. Per esempio, quando mi dicono che dietro ciò che sta accadendo c’è un disegno del diavolo e che i teorici del regime che ci sta schiacciando siano satanisti, tendo ad essere scettico. Per me la storia umana dalle scimmie ai transumani si riduce ad una perenne guerra di interessi e, sempre per me, quanto sta accadendo non rientra in nient’altro che in una guerra di interessi. Ma, mi fa notare un amico americano trumpiano – sostenitore dell’idea che dietro la sinistra DEM ci siano i satanisti – che questa mia visione è ingenua perchè, secondo lui, la follia non solo non è incompatibile col fatto che uno riesca a realizzarsi sul piano professionale ma anzi a volte, come scrive lui, “success can go to your head”, il successo può dare alla testa e amplificare tendenze che viceversa rimarrebbero latenti.

In effetti faccio doverosa autocritica perchè è un aspetto del problema che avevo sottovalutato. E osservando Bassetti spiegare come la sua vita è cambiata una volta raggiunta la celebrità come virologo, viene spontaneo chiedersi se a guidare certi divieti demenziali non vi sia una sorta di folle autocompiacimento.
Il potere corrompe e il potere assoluto corrompe assolutamente. Lord Acton vergò questa immortale massima nell’Ottocento spiegando come il potere possa provocare deliri di onnipotenza. Il dibattito ai tempi della pandemia ha visto come mattatori figure che, viceversa, sarebbero state confinate nei corridoi oscuri dell’anonimato. Abbiamo visto virologi dirci se e come potevamo far sesso, zone gialle, arancioni, rosse (rosse rafforzate in Campania, casomai qualcuno fosse daltonico) in un delirio collettivo nel quale, in qualche circostanza, ho avuto la sensazione che qualcuno ci manovrasse come in un videogioco.
Abbiamo visto Burioni, di recente, travestirsi da Dottor Stranamore e spiegarci che una donna non bellissima con un po’ di accorgimenti può diventare passabile, Bassetti compiaciuto raccontarci di come sia cambiata la sua vita con la pandemia, presidenti di regione assumere pose tracotanti, minacciando lanciafiamme agli studenti laureandi, maledicendo Halloween e via degradando un profluvio di nullità che debbono la propria esistenza soltanto a questa pandemia e che quindi, c’è da attenderselo, non molleranno facilmente la presa.

Dal momento che questi meccanismi di gratificazione sociale, se non gestiti, provocano dipendenza, ebbene senza arrivare a satanismi nè essere eccessivamente materialisti, sui gestori mediatici, finanziari e politici di questa pandemia sorge spontanea una domanda.
“E se fossero semplicemente psicopatici?”.

FRANCO MARINO