SPERANZA E LE CRONACHE DI UNA PSICOPATIA (di Franco Marino)
Da sempre sono dell’opinione che l’attuale classe politica annoveri anche autentici psicopatici. Personaggi affetti da palese narcisismo che sembrano quasi godere di fronte alla prospettiva di un popolo inginocchiato di fronte alle loro decisioni. In effetti, se ci pensiamo, è il sogno di molti uomini di potere disporre della vita e della morte di milioni di persone.
Ma scopriamo che oltre agli egomaniaci, ci sono anche gli ipocondriaci.
Speranza scrive, preoccupato (anzi preoccupatissimo, rettifica la stampa) di essere “nervoso al pensiero di qualsiasi aggregazione di più di due persone” e che persino “lo turba vedere passare le automobili per strada”.
L’articolo finisce con la chiosa di chi lo ha scritto definendo Speranza “preoccupato, anzi preoccupatissimo”.
A dire la verità, più che le parole di un “preoccupatoanzipreoccupatissimo”, sembrano quelle di uno psicopatico.
L’idea che la Salute pubblica sia affidata ad un personaggio del genere mi fa semplicemente paura.
FRANCO MARINO
A me fa paura l’idea che a gestire le nostre vite sia un’autentica nullità totalmente incompetente proprio nella materia su cui è chiamato a disporre.
Nel ddl zan, nella prima pagina dove ci sono i nomi dei promotori, ci sono tre nomi esattamente i primi tre e cioè, Boldrini, Speranza e Zan.
Un dubbio esistenziale mi affligge quando penso a personaggi loschi e ambigui come $peranza.
Fino a che punto sono utili idioti inconsapevoli, e fino a che punto, invece, sanno e agiscono consapevoli della loro malvagità?
Chi può rispondermi?