LA SINISTRA E LA FRANCIA NON RIESCONO NEPPURE A PROTEGGERE UNA RAGAZZA MINACCIATA DI MORTE (di Davide Cavaliere)
La sedicenne Mila, l’adolescente di Lione minacciata di morte per le sue critiche all’Islam, non trova una scuola superiore in cui la sua sicurezza sia garantita. In Francia, gli islamisti sono così potenti che lo stato non riesce neanche proteggere una ragazza rea di aver pubblicato un attacco all’Islam sui social media.
Miss Provence, April Benayoum, è stata vittima di un’ondata di insulti e minacce, provenienti in maggioranza da musulmani, per via delle sue origini israeliane.
Jean-Michel Blanquer, ministro dell’Istruzione francese, ai microfoni di Rtl, ha dichiarato che dopo la decapitazione di Samuel Paty ci sono stati ottocento fenomeni connessi al radicalismo islamico.
Questo è lo stato delle cose, in Francia, dove la situazione è più incancrenita, ma l’islamismo è destinato a diffondersi in tutta Europa. Il califfato si aggira nelle banlieue, infiltra le organizzazioni per i diritti umani, crea basi dalle quali ordina attentati e terrorizza tutti coloro che si oppongono all’islamizzazione.
La Sinistra, intanto, ciancia di “islamofobia”, divenuta l’equivalente al “razzismo”, per atterrire le voci che mettono in guardia dal pericolo diffuso. La libertà di espressione è sotto attacco. I casi Samuel Paty e di Mila sono espressioni del successo ideologico e mediatico dell’islam, mentre la Sinistra militante è diventata il suo vettore, una testa di ponte che favorisce la Jihad.
Questa è la Francia 2020 e presto sarà l’Europa. L’Islam radicale fa il buono e il cattivo tempo, determina l’esistenza degli individui. I progressisti, gli umanitari, gli “accoglienti”, abbandonano al loro destino le vittime. In nome del terzomondismo e del multiculturalismo sacrificano la civiltà.
La sinistra preferisce battersi per il diritto di Netflix a trasmettere il Gesù gay. Come si diceva un tempo? Avanti popolo!
Davide Cavaliere
L’AUTORE
DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais, del giornale online “Il Detonatore”.