Cancellare il maschio bianco (di Paul Craig Roberts – trad. di Costantino Ceoldo)
Per diversi anni ho assistito alla scomparsa del maschio bianco dalle pubblicazioni e dai materiali per la raccolta fondi inviati dal Georgia Tech e dal Merton College, Università di Oxford. I materiali presentano donne e stranieri e sono perplesso che le istituzioni credano che una persona che ricorda il suo college in modo diverso da quello che esiste ora possa entrare in sintonia con questi materiali per la raccolta fondi. I materiali mi ricordano che le istituzioni educative che ho frequentato non esistono più. Sono bestie strane quelle per le quali mi viene chiesto aiuto.
La Georgia Tech era una scuola statale per studenti maschi [residenti] nello stato. La retta era nominale. Il Merton College era un college maschile e i presenti erano principalmente britannici. Oggi entrambi hanno grandi contingenti di stranieri e donne.
Alla laurea di un nipote alla Georgia Tech nel primo decennio di questo nuovo secolo, sono rimasto impressionato dal gran numero di studenti stranieri. Quando ero al Tech avevamo una piccola manciata di studenti stranieri. Li conoscevo tutti. Come è che oggi così tanti studenti stranieri sono presenti in un istituto scolastico finanziato dallo Stato?
Alla laurea di mia nipote alla Stanford University, anche questa nel primo decennio di questo nuovo secolo, sono rimasto impressionato dal gran numero di studenti stranieri. Ero stato membro della facoltà di Stanford negli anni ’70 e ricordo un’università d’élite piena di americani.
Ovviamente, il gran numero di studenti stranieri nelle università americane e britanniche e il gran numero di donne in ex college maschili spiegano la loro apparizione nelle pubblicazioni delle scuole. Ma non spiega l’enfasi sulle donne e sulle “persone di colore”. L’enfasi può essere così esagerata che si può avere l’impressione che i maschi bianchi siano qualcosa di cui vergognarsi.
E infatti lo sono. James Watson, co-scopritore della struttura a doppia elica del DNA, ha avuto tutti i suoi titoli ed onorificenze revocati per aver riconosciuto le prove scientifiche che il QI varia a seconda della razza. I governatori dell’Oriel College, Oxford, hanno votato per rimuovere la statua del benefattore del college e fornitore di borse di studio a numerosi studenti, Cecil Rhodes. L’Università di Cambridge sta rimuovendo monumenti e memoriali di illustri scienziati e dirigenti universitari, incluso il fondatore della statistica moderna.
Per comprendere il quadro mentale distorto che porta a cancellare famosi uomini di scienza e il benefattore delle famose borse di studio Rhodes di Oxford, si consideri che l’Università del Wisconsin ha deciso di cancellare un grande masso nel campus perché 95 anni fa un giornale si riferiva alla roccia utilizzando una parola considerata oggi come un insulto razziale. Secondo l’università, ciò significa che la roccia, un oggetto inanimato, è razzista e deve essere rimossa dal campus:
Considerate cosa significhi che nelle università americane e britanniche lo status di una persona non dipende dai suoi risultati, ma dall’opinione di idioti ignoranti, incolti e “risvegliati” che possono farlo cancellare basandosi solo sulla loro ignoranza.
Considerate cosa significhi che un oggetto inanimato deve essere rimosso perché ricorda agli applicandi della quota nera per le borse di studio l’oppressione che subiscono. Il razzismo bianco è così esteso che persino le rocce ne sono imbevute e gli studenti neri non possono oltrepassare la roccia senza sentirsi stigmatizzati e inferiori. Tali persone emotivamente e mentalmente deboli sono forse la popolazione di una superpotenza?
La conseguenza del “razzismo sistemico” che diventa il paradigma americano è mortale per i bianchi e per la loro civiltà, all’interno della quale hanno stupidamente accolto altri ostili. Alcuni americani stanno iniziando a notarlo. Dodici giorni fa Megyn Kelly ha ritirato i suoi figli dalle scuole d’élite di New York che si sono unite al movimento “demonizewhitey” [Demonizzate il bianco] e ha annunciato che la famiglia sta lasciando New York come luogo di residenza:
Jane Moss, nel suo saggio La maternità ha cambiato il modo in cui vedo la razza, scrive:
“Negli ultimi 20 anni ho allevato la creatura più oltraggiata del pianeta – un maschio bianco sano: mio figlio. È stato solo dopo la sua nascita che ho iniziato a notare appieno l’inesorabile propaganda dei media mainstream e come promuove l’incrocio di razze e presenta uomini come mio figlio come degli sciocchi, maldestri e deboli. Ho visto come la Storia del nostro popolo viene appropriata e manipolata nelle arti e nell’intrattenimento, e come gli eroi della nostra nazione sono contorti e screditati, i loro monumenti demoliti e sostituiti. Ho comprato libri per bambini e non sono riuscito a trovarne uno con un protagonista che fosse un esempio positivo di uomo bianco. Ho compilato innumerevoli domande per college e borse di studio solo per scoprire che le opportunità per gli uomini bianchi sono ridotte o bloccate del tutto, indipendentemente dai loro buoni voti e da impressionanti punteggi nei test. Ognuna di queste cose, combinata con le mie esperienze lavorative, mi ha spinto verso la verità su quale razza è veramente diseredata e oppressa nel nostro Paese. È stata una consapevolezza che ha risvegliato completamente gli istinti materni protettivi dentro di me.”
Kevin MacDonald, Jared Taylor, Jean Raspail ed una manciata di altri hanno avvertito per decenni come le idee con cui i bianchi vengono indottrinati distruggano la loro autostima e la loro capacità di difendersi da soli. Sono stati esclusi dal discorso per le loro posizioni. Wikepedia liquida Kevin MacDonald come “un teorico americano della cospirazione,antisemita, suprematista bianco e professore in pensione di psicologia presso la California State University, Long Beach”.
Il licenziamento era la vecchia tecnica della sinistra liberale. Oggi sei cancellato. Edmund Connelly scrive che gli americani bianchi sono ora sfollati visivamente e stanno diventando invisibili nel loro stesso Paese.
Connelly scrive che, come conseguenza degli audaci e crescenti sforzi di coloro che demonizzano i bianchi, “il maschio bianco è diventato il mostruoso Altro nella sua stessa Nazione, una Nazione che non riconosce più e che non lo riconosce più”.
Per dimostrare la scomparsa del maschio bianco americano, Connelly esamina le pubblicità che vediamo ogni giorno. I maschi bianchi non vi compaiono e le femmine bianche compaiono solo con maschi neri. Poiché le immagini visive aiutano a formare il senso [che abbiamo] di noi stessi, la cancellazione del maschio bianco rimuove dall’immagine che la società ha di sé stessa la spina dorsale della civiltà occidentale e presenta le donne bianche come proprietà degli uomini di colore.
Potete esaminare qui la raccolta di pubblicità di Connelly e vedere che comprovala sua idea:
https://www.unz.com/article/condition-red-your-visual-displacement-is-now-complete/ e
http://www.kevinmacdonald.net/ConnellyConditionRed.pdf
L’uniformità degli annunci e la chiarezza del messaggio rendono chiaro che questo non è solo il risultato casuale di un multiculturalismo felice. È un condizionamento mirato che ridefinisce il maschio bianco nella società come un elemento indesiderabile.
Il motivo per cui la sinistra liberale vuole abbattere Trump è che vuole abbattere il maschio bianco.
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Articolo originale di Paul Craig Roberts:
Traduzione di Costantino Ceoldo
E’ esattamente ciò che sta avvenendo anche in europa, già da diversi anni ormai. La ridicolizzazione, la mortificazione, la totale cancellazione dell’uomo bianco e il suo completo annichilimento. Con il fine di spingere le donne bianche ad accoppiarsi con le scimmie.
Se non va bene con le buone ci sono sempre gli stupri degli immigrati che in Italia abbondano da diversi anni. E nel resto dell’europa centro-occidentale non va meglio, anzi, forse pure peggio : 1) disintegrazione dell’uomo bianco e 2) stupri arabo-musulmano-negroidi-nord africanoidi-pakistanoidi a volontà. Senza dimenticare ecuadoregni, peruviani, salvadoregni ecc….pure quelli si danno piuttosto da fare. Ad oggi in Italia, a fine 2020, ogni donna tra i 5 e i 95 anni è sotto stupro.
Chi non si è ancora accorto della convergenza di questi due elementi o è un idiota, o è mentalmente disturbato o è un criminale
saluti