Il Detonatore

Facciamo esplodere la banalità

IL BLOCCO DELL’ACQUAIOLO AI TEMPI DEL COVID (di Franco Marino)

Il blocco dello scrittore è quel meccanismo per cui ad un certo punto uno scrittore, che lo sia di professione o per diletto, non riesce più ad andare avanti. Non è qualcosa che ha a che fare con un suo inaridimento. E’ che per quanto possa sforzarsi, non riesce più a tradurre in parole ciò che ha dentro.
Posto che io meriti la qualifica di scrittore – rassicuro quelli di “Io professione mitomane” sempre pronti a bullizzare chi non si sottomette alla falsa modestia di ordinanza che non mi sento tale – in realtà nello scrivere questo articolo non ho trovato nessuna difficoltà. L’ho pensato a mezzanotte e a mezzanotte e dieci era già pronto, limature a parte che spesso inserisco anche ad articolo già pubblicato. Dunque forse non c’è nessun blocco dello scrittore. Insomma, non è che io abbia smesso di saper tirare fuori il secchio dal pozzo, sono proprio le falde acquifere che si sono prosciugate.
Il primo sintomo di un pozzo prosciugato è la difficoltà di trovare le parole giuste che, viceversa, se quel pozzo è abbondante, fluiscono copiose, sufficienti a costruire in appena dieci minuti un articolo ed entro questa tempistica rientrano i miei articoli migliori. Catone non a caso dice “Rem tene, verba sequentur”, se conosci l’argomento, le parole arriveranno di conseguenza.
Un po’ deriva dall’argomento covid che ha monopolizzato giornali, tv, radio e ogni ramo e ogni grado dello scibile. Prima si scriveva di più cose, ora si parla di covid a tutte le ore del giorno e della notte. E anche se qualche trasmissione non nasce per parlare di covid, l’ennesimo fesso con la mascherina ci ricorda che sì, siamo ancora in epoca di covid.
E un po’ promana dalla consapevolezza di non aver più nulla da dire.
Il mio pensiero sul covid-19 è noto, è noto cosa io pensi sulla natura dolosa di questa emergenza, è noto come tutto questo trambusto sia una sorta di pizzo che i mafiosi che sovrintendono le nazioni chiedono a coloro che sono chiamate ad amministrarle. E non sono nemmeno sicuro che la classe politica sia poi davvero colpevole perchè uno può prendersela quanto vuole con Salvini e la Meloni ma quando questi due poveri cristi si ritrovano minacciate le famiglie, qualsiasi cuor di leone si piega. Non a caso, uno dei pochi che andò dritto contro il nemico era Giovanni Falcone, che di figli non ne aveva.


L’unica conclusione è che siamo nelle mani di un gruppo di criminali, ma questo lo avete letto altre volte, e che da questa situazione se ne esca in maniera violenta ma anche questa è una cosa che ho scritto a più riprese e che non è certo opportuno da dire in pubblico, senza correre il rischio di essere attenzionati dalla DIGOS. Chiunque abbia idee eversive, ovviamente farebbe bene a non palesarle mai in pubblico e lavorare di nascosto.
Non sono nel cosiddetto blocco dello scrittore, sono nel blocco dell’acquaiolo. E’ finita l’acqua, è finita la mia voglia di prenderla dai pozzi.
Invece mi è venuto lo sblocco del rivoluzionario. Ho voglia di vendicarmi di chi ha ridotto un paese meraviglioso in un carcere a cielo aperto, di chi ha venduto questo paese ed è in attesa di riscuotere il suo compenso magari in qualche paradiso fiscale, di chi ha inquinato con scorie radioattive milioni e milioni di persone in tutto il mondo.
Si è riempito un altro pozzo insomma. Alcuni amici mi dicono che mi vedono come una pentola a pressione pronta ad esplodere. No, non direi questo. E’ che si è riempita, negli anni, una falda acquifera. Goccia dopo goccia, provocazione dopo provocazione, la mia falda acquifera rivoluzionaria è pronta a saltar fuori.
Ma certo non posso mettere il pozzo qui su facebook, sul Detonatore o in qualche altro posto. Non è una cosa che si nutre scrivendo. Perlomeno non con la penna e l’inchiostro e tantomeno con una tastiera.
Si fa e basta. E forse è giunto il momento di smettere di scrivere e iniziare a fare.

FRANCO MARINO

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *