IL VERO VOLTO DEL TERRORISMO (di Davide Cavaliere)
Ieri sera, Vienna, ha fatto da sfondo all’ennesimo attentato islamico. Tutto è cominciato vicino alla sinagoga Stadttempel, in pieno centro urbano. Il terrorista, un musulmano affiliato all’ISIS, ha ucciso quattro persone e ne ha ferite una quindicina.
La città austriaca ha un forte valore simbolico. Vienna ha sempre resistito alle invasioni islamiche. Assediata per mesi dal sultano Solimano il Magnifico, nel 1529, la capitale dell’Impero Asburgico sconfisse gli ottomani. Nel 1683, dopo centocinquant’anni di tensioni e minacce, nei pressi di Vienna, la coalizione cristiana mise fino al tentativo musulmano di conquistare l’Europa. Adesso, i nemici sono dentro le mura, coccolati dal teorici e dai partigiani della multiculturalità e dell’accoglienza.
L’attentatore freddato da un cecchino questa sera, si chiama Kurtin, ha vent’anni, è nato e cresciuto a Vienna, ma è di nazionalità macedone. Il giovane era già noto ai servizi di sicurezza austriaci perché fermato in procinto di recarsi in Siria, per combattere nelle file dello Stato Islamico. Come tutti i terroristi che hanno devastato l’Europa negli ultimi sei anni, incarna il fallimento della società multiculturale. Giovani nati nella nazione che ha accolto i loro genitori o nonni, accuditi dalle istituzioni pubbliche, esortati a entrare nel morbido grembo della società aperta, che però continuano a preferire la religione dei padri.
Educazione, rispetto della diversità, sussidi e Stato sociale non servono a nulla con le grandi masse di allogeni installatesi in Europa. Il passato etnico, il substrato religioso, il revanscismo islamico resistono, come un atavismo antropologico.
I terroristi islamici si trovano davanti un continente debole, fiacco, inutilmente buono e comprensivo. Più l’Europa evita di guardare il vero volto dell’Islam, nemico e conquistatore, più sarà colpita dalla violenza.
Davide Cavaliere
L’AUTORE
DAVIDE CAVALIERE è nato a Cuneo, nel 1995. Si è laureato all’Università di Torino. Scrive per le testate online “Caratteri Liberi” e “Corriere Israelitico”. Alcuni suoi interventi sono apparsi anche su “L’Informale” e “Italia-Israele Today”. È fondatore, con Matteo Fais, del giornale online “Il Detonatore”.