SCANZATEVI DAL GIORNALISMO (di Franco Marino)

Sin da quando sono “aumentati di nuovo i casi” o, se preferite “E’ arrivata la seconda ondata”, si è avuta la sensazione che i giornalisti, nel fingersi preoccupati, stessero praticando atti di onanismo, sperando che arrivassero nuove tragedie.
“Nuovi casi di covid-19” e via di mano, fin quando non arrivava l’eiaculazione e c’è, secondo me, anche del sadismo nella goduria con cui questi signori annunciavano nuovi contagi, nuovi morti, nuove chiusure.
Non ce l’ho con Scanzi perchè è un caso perso e non esagererei nemmeno nel definirlo “il punto più basso del suo giornalismo”, perchè purtroppo, se potrà ancora scavare, lo farà.
Almeno lui ha chiarito nero su bianco ciò che davvero desidera nel suo intimo e cioè che arrivino nuovi casi affinchè muoia chiunque non creda nelle narrazioni ufficiali. Nell’ansia di pompare il suo autoriferito ego, almeno lo dice con chiarezza.
Quelli che fingono compartecipazione per i commercianti in crisi, sono molto peggiori. Io è loro che andrei a prendere con i forconi.
Scanzi esiste perchè esistono loro e perchè esiste tanta gentaglia che si eccita di fronte alla prospettiva che questo paese muoia.
Viceversa, sarebbe stato già messo a tacere dallo stesso schifo insito nelle cose che ha scritto.
Il problema non è Scanzi ma chi lo legge. Purtroppo in questo paese non si capisce ancora la legge della domanda e dell’offerta.
Scanzi offre il giornalismo che molti chiedono.


FRANCO MARINO