LA “SECONDA ONDATA” CI SARA’. SARA’ MOLTO PIU’ DEVASTANTE DELLA PRIMA. E UGUALMENTE DOLOSA (di Franco Marino)
Nel precedente articolo ho scritto come sin dal primo momento io non abbia creduto alla narrazione attorno al covid-19. Non credo di aver fatto nessun errore tranne uno: aver sottovalutato la portata dei morti che io sinceramente credevo sarebbe stata più bassa, cioè non oltre 10.000.
I 35.000 morti, intendiamoci, restano una cifra sostanzialmente modesta, sicuramente superiore alle medie di un’influenza normale ma di poco. Ogni anno, migliaia e migliaia di persone muoiono per complicazioni scatenate da malattie altrimenti innocue e già nell’ottobre dello scorso anno ci stavamo giocando papà per il fuoco di Sant’Antonio. Di cui solo nella mia via vi furono una ventina di casi. Se fossero stati casi di covid-19, proiettati nel clima di oggi, altro che lockdown. Saremmo stati presi e bruciati vivi.
Il mio errore fu quello di non aver colto sino in fondo la portata dolosa di coloro che hanno scatenato tutto questo. Quando tu hai il controllo militare dei mezzi di comunicazione, costringi i medici del tuo sistema sanitario a politicizzarsi, puoi strillare 24 ore su 24 che c’è un virus che ci ammazzerà tutti e se tu non sei d’accordo sei un complottista da radiare dall’albo, è evidente che quei mezzi di comunicazione possono anche stabilire quanti morti effettivamente muoiano di covid-19. Così sono caduto nella trappola di pensare che in fin dei conti questi criminali non si sarebbero spinti così in avanti. Altro che complottista, ho ragionato allo stesso modo degli anticomplottisti senza accorgermene.
Così, la mia opinione è che la “seconda ondata” ci sarà e sarà molto più devastante (e ugualmente dolosa) della prima. Si sa già che accadrà. I media stanno tifando all’unisono per la chiusura: abbiamo i complici. Sappiamo che la finanza sta facendo di tutto per scatenare un’altra crisi sui debiti pubblici: abbiamo i mandanti. E sappiamo benissimo – perchè ogni giorno che passa ci sono medici che ci scrivono di come essi siano minacciati, ricattati perchè si accorgono di cose strane – che c’è qualcuno che è in grado di alterare i referti e stabilire che chi non è morto di covid-19, sia in realtà morto di covid-19: abbiamo l’arma del delitto e i boia. Quindi se i media parlano di lockdown, la seconda ondata ci sarà. E sarà molto più devastante.
Provo a spiegare perchè.
Quando voi andate in palestra ad alzare i pesi, tutto ciò che otterrete è di provocare delle microfratture alla massa muscolare, dovute allo stress dello sforzo fisico. Di fronte a questo meccanismo, il corpo umano agisce “supercompensando”, cioè riparando quelle fratture al tempo stesso ingrossando le fibre, così che in caso di analogo stress, quelle fratture non capiteranno più. E questo vale per ogni tipo di allenamento, muscolare e aerobico. Quindi voi dovrete, se fate allenamento anaerobico, aumentare il peso che alzate per indurre ulteriori microfratture che creino una maggiore supercompensazione, se fate allenamento aerobico, aumentare le ripetizioni. Questo è esattamente il meccanismo alla base dell’allenamento, dovuto al fatto che nell’antichità l’uomo non è che quegli stress se li inducesse per crescere muscolarmente ma per cacciare prede o sfuggire a predatori.
Naturalmente, l’allenamento va regolato su criteri di progressività. Se tu passi dai 40 chili ai 100 chili di squat in una settimana o esageri con le ripetizioni, l’organismo si sovraccarica e voi andate incontro a gravi infortuni.
L’altro giorno parlavo dell’adrenalina prodotta dal cervello in situazioni di stress. Ma non ho approfondito il meccanismo secondo cui l’organismo umano adatta il proprio corpo agli stress subiti. E’ il principio identico all’allenamento, ossia la supercompensazione.
Il cervello non si limita a riparare lo stress subito, ma supercompensa per evitare che uno sforzo di analoga intensità, o minore, produca analoghi effetti. E naturalmente, per evitare infortuni (o fuor di metafora, vere e proprie psicosi tipo suicidi di massa, pericolose rivolte sociali) non va sovraccaricato il cervello.
Quando c’è stato il primo lockdown c’è stato un ovvio sconvolgimento. Mai l’umanità aveva vissuto un’esperienza simile e dunque inevitabilmente il tutto è sfociato nelle note isterie collettive – da adrenalina – che conosciamo. I flashmob, gli strali ai runner, le mascherine, i saluti con i gomiti e puttanate varie. Avvalorate dalla conta dei morti che ogni giorno di più aumentava. Dopo un po’, tuttavia, all’adrenalina si sostituisce il “down” che, come nel caso dell’allenamento, è il momento in cui il cervello cede e cade in depressione. A quel meccanismo ne segue un altro che è la supercompensazione. Trascorso il momento dell’unanimismo di massa, la gente iniziò a reagire e nacquero le prime contestazioni a Conte e, in generale, ai maggiorenti della virologia dominante. Chi sulle prime non aveva minimamente dubitato delle narrazioni ufficiali perchè impaurito, rialzò la testa e cominciò a scorgere cose strane. Che peraltro furono chiarissime sin dal primo momento a me e ad altri, renitenti alla “leva allarmistica”.
Cosa accadrebbe se il secondo lockdown fosse meno violento? Qualcosa che abbiamo già visto nel primo lockdown laddove quando i morti iniziarono a calare, divennero routine. Un giorno mi colpì la notizia che ci furono 323 morti e il tono trionfalistico di un politico di cui non ricordo il nome che scrisse trionfante su Twitter qualcosa del tipo “Evviva! Oggi solo 323 morti”. E giù i like e i commenti euforici dei suoi fan.
Questo è esattamente il meccanismo della supercompensazione di cui vi parlavo. Essendo lo stress minore rispetto ai giorni precedenti, non c’è stata la medesima reazione adrenalinica.
Così il secondo lockdown, se si rivelerà di entità minore di quello precedente, sicuramente creerebbe un po’ di panico ma di sicuro non provocherebbe le medesime reazioni e dunque non si otterranno i meccanismi tipici del primo lockdown, ossia un’intera popolazione, tranne pochissimi, impaurita e ai piedi del potere.
Dal momento che si inizia a capire con chiarezza che il popolo sta reagendo – e no, neanche a sinistra sono più così incrollabili nel difendere la bontà delle narrazioni ufficiali – occorre una botta ancora più forte, che stimoli il cervello a produrre ancora più adrenalina e dunque ancora più paura e ancora maggiore sottomissione.
I provvedimenti che sono stati dapprima accettati supinamente e poi lentamente abbandonati, saranno ancora più drastici e violenti. Le limitazioni alle libertà ancora più strette. I poteri che questo governo si autoattribuirà ancora più stringenti. Ancora più violenti gli attacchi da parte dei covidioti allineati ai dissidenti che contesteranno le nuove forzature. Che accetterete perchè i sistemi di potere che hanno voluto questa pandemia faranno di tutto per spaventarvi.
I morti aumenteranno (a naso credo che solo in Italia avremo tra i 100.000 e i 150.000 morti, più o meno effettivi), voi penserete che è stata tutta colpa di Salvini e di Fontana. Odierete me e tutti coloro che non se la bevono, perderò moltissime delle persone che mi seguono.
E, come ho già visto in qualche bacheca anche di persone che oggi non si bevono questi allarmismi, tiferete per il vaccino “pur di vedere la fine di tutto questo”.
Poi, per non sovraccaricare l’organismo, puntuale ci sarà la ripresa e i medesimi meccanismi del post lockdown. I dissenzienti saranno molti di più e ancora più incarogniti contro la classe politica. Sino alla prossima pandemia. Che vi stresserà ancora di più, che vi introdurrà molte più limitazioni, che vi obbligherà a fare, anzi pregherete perchè ciò avvenga, tutte quelle cose (vaccini, microchip etc.) che oggi che siete in fase di ripresa, anzi che siete praticamente guariti, non volete fare.
Il secondo lockdown – ma ce ne saranno altri, il covid-19 è solo uno dei tanti virus della famiglia dei coronavirus – sarà molto più devastante del primo. Mi convincerà che è tutto vero ciò che raccontano? Al contrario. Mi confermerà ancor di più che siamo nelle mani di una banda di criminali da estirpare via con ogni mezzo.
Potrei avere qualche dubbio soltanto se il secondo lockdown sarà meno violento. Ma poichè IO SO che siamo nelle mani di una banda di criminali che al confronto Hitler era un ladruncolo di polli, IO SO che le cose andranno a finire così. E avrò avuto, noi dissidenti avremo avuto, ragione anche questa volta.
Tutto questo avrà fine solamente se andremo a prenderli con la forza.
Non illudetevi che sarà possibile uscirne votando Salvini o la Meloni o chiunque si presenti come il salvatore della situazione. Quando sei nelle mani di un criminale, chiedergli di gareggiare alle elezioni con te, per decidere se deve smettere di opprimerti, può venire in mente solo ad un cretino o ad una persona in malafede che finge di essere dalla tua parte.
Quando sei nelle mani di un criminale, l’unica via di uscita è un criminale ancora più criminale che però abbia interesse a salvarti.
FRANCO MARINO
lo lo sempre pensata come lei ha scritto il suo pensiero e condivido in pieno quello che dice la paura fa 90si dice…abbiamo un governo criminale,che cerca di avere inpotere innassoluto,spero che come noi due ci siano persone che la pensinocome noi,non arrendiamoci se saremmo uniti saremo più forti,eli faremo fuori,,
Uniti dobbiamo essere!!!!!
Io come tanti altri la pensano come me d che sia tutto frutto di un complotto di questo governo , per terrorizzare la gente per i loro loschi affari. Questo governo di cialtroni deve andare a casa e subito