CONTROCORRENTE SULL’IPOCRISIA DI HAMILTON (di Franco Marino)
Lewis Hamilton dichiara che in Inghilterra bisognerebbe rimuovere statue e monumenti che rappresentano personaggi legati al razzismo.
Gli crederei anche. Se non fosse che la Mercedes, per la quale milita, era l’auto di rappresentanza di Hitler e del suo stato maggiore e che lo stilista Hugo Boss, che diede il nome all’omonima azienda che fa da sponsor al pilota britannico, fu quel grazioso signore che produsse le divise naziste.
Ma il nostro eroe se ne guarda bene dal proporne la rimozione.
Perchè se è vero che “black lives matter” è anche vero che “pecunia non olet”
FRANCO MARINO
Un grandissimo campione un grande uomo …adesso vuole fare politica….ma non è all altezza un cazzaro di prima meglio se restava nel suo .
che sia un grandissimo campione non sarei sicuro; lo vorrei mettere alla prova con una vettura non superiore alle altre come è ora la mercedes, ricordo che il magico Ayrton dimostrò di essere un vero campione su vetture non competitive; poi mi assale un dubbio: come faceva a sapere che la mercedes sarebbe stata così forte nell’anno in cui passò alla sua guida, quando nelle stagioni precedenti erano una ciofeca?
La Mercedes produceva i forni crematori.